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RIETI - Anche Magliano Sabina si è stretta, seppur a distanza, ai cari di Pino Scaccia che oggi daranno l'ultimo saluto ad uno dei più noti volti della Rai morto, per coronavirus, due giorni fa. Giornalista, reporter, scrittore, sempre in prima linea per raccontare da dentro i fatti, Scaccia è arrivato anche a Magliano Sabina dove, accettando l'invito di un'amica, nel 2015, ha incontrato i ragazzi del liceo scientifico.
E difficilmente i ragazzi dimenticheranno quella particolare lezione di storia raccontata da chi i fatti li ha vissuti in prima persona, sul posto. Il ricordo di lui è di Laura Scanu, docente dell'istituto maglianese: "Ho conosciuto Pino Scaccia ad una manifestazione del premio Alberoandronico al Campidoglio, mi ha consegnato un piccolo premio e sarebbe finita lì se lui il giorno dopo non avesse accettato la mia amicizia su Facebook - racconta la Scanu - Non ci credevo neppure io!
Ho iniziato a seguirlo, soprattutto per i suoi innumerevoli libri, Mafjia era appena uscito..gli chiesi di venire a scuola, da noi a Magliano al liceo, non se lo fece ripetere. Incantò noi docenti e gli studenti, tornò con Armir per una disanima sui nostri soldati dispersi in Russia. Credo che nessuna lezione di storia possa averli coinvolti di più. Ci siamo incontrati varie altre volte per i miei libri e spesso, a cena, tra una portata e l’altra, ho potuto godere dei suoi racconti. Il suo rapporto con il cibo da inviato speciale e il suo sempre essere pronto a volare via. Ho apprezzato ogni momento trascorso insieme e, nonostante il prezzo che devo pagare oggi, ne sono felice".
Il Messaggero