Rifiuti abbandonati in strada diventano cibo per i cinghiali a poca distanza dal centro storico di Rieti

Rifiuti abbandonati in strada diventano cibo per i cinghiali a poca distanza dal centro storico di Rieti
RIETI - Banchine utilizzate come discarica e strada trasformata in una scorciatoia da percorrere a velocità doppia rispetto al limite. Tutto per la felicità dei...

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RIETI - Banchine utilizzate come discarica e strada trasformata in una scorciatoia da percorrere a velocità doppia rispetto al limite. Tutto per la felicità dei cinghiali, che trovano cibo tra i rifiuti e, soprattutto, alla faccia di residenti e pedoni che rischiano di essere investiti e coinvolti in incidenti stradali. E’ la fotografia di ciò che accade nel tratto finale di via Angelo Maria Ricci, quello che va dall’ingresso del cimitero monumentale fino all’incrocio con via Porrara. 

«Sono più di 40 anni che vivo qui e la situazione peggiora sempre di più. Abbiamo avvertito la Municipale e i Carabinieri, ma sembra che nessuno possa intervenire»: è la sintesi che arriva dalle parole di un residente storico di via Ricci, ormai quasi rassegnato ad essere circondato dal degrado e a vedere le auto che sfrecciano. 

Sacchi di immondizia. Negli ultimi tempi si sono moltiplicati i lanci di sacchetti dai finestrini delle auto da parte di cittadini - i “pendolari dei rifiuti” - che non fanno la differenziata. «Troviamo sempre più spesso rifiuti ai margini della strada – racconta l’uomo che ha denunciato l’emergenza – per lo più sacchetti lasciati ai piedi dei pini. Una cosa che è aumentata da quando c’è la raccolta differenziata, come se la gente per evitare di seguire le indicazioni preferisse lasciare l’immondizia in strada. Qualche settimana fa c’erano dei sacchetti abbandonati perfino sullo spartitraffico davanti al cimitero».

Un atto di inciviltà che crea problemi di degrado, in primo luogo, ma che genera anche altre situazioni di pericolo. «Quell’immondizia lungo la strada – racconta il residente – richiama i cinghiali. Poche sere fa stavo passeggiando con il mio cane e me ne sono trovati davanti tre che rovistavano tra i sacchetti abbandonati. Mi sono dovuto allontanare in fretta e poi li ho visti scappare tra i campi in direzione Porta d’Arce. Tra un po’ li troveremo sotto casa». 

Pedoni in pericolo. Ma l’immondizia non è l’unico problema: in quel tratto di strada non c’è marciapiede e, nonostante sia presente anche una scuola e vi risiedano almeno settanta famiglie, le macchine sfrecciano ad alta velocità.

«Questa strada – conclude il residente – è utilizzata come scorciatoia da chi viene da Micioccoli o Quattro Strade e deve portarsi nel centro della città. Passando qui, si evita Porta d’Arce. Il problema è che nessuno si rende conto che è una via urbana, con uscite di passi carrabili e pedoni che camminano. Passano tutti a velocità altissima e ogni giorno rischiamo un incidente. Abbiamo segnalato alle forze dell’ordine, ma ci dicono che non possono intervenire. Così non possiamo più andare avanti». Qualcuno in ascolto e che possa fare qualcosa c’è?

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Il Messaggero