Rieti, la provincia da lunedì zona rossa, tante aree oltre la soglia minima

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RIETI - Rieti, come tutte le altre province del Lazio, lunedì si sveglierà in zona rossa. Nelle prossime ore arriverà l’ufficialità da parte del Governo, ma le notizie che provengono dalla Regione non lasciano margini: l’Rt è salito all’1,3 e la soglia che sancisce la zona rossa nel Lazio è di fatto superata. In base al nuovo Dpcm per le prossime due settimane tutte le province laziali diventeranno “rosse”. Questo perché le nuove disposizioni inaspriscono le misure di contenimento e inseriscono, come criterio automatico per far scattare le chiusure, 250 casi settimanali per 100 mila abitanti (ovvero l’0.25% della popolazione). E non si esclude che tale misura possa essere estesa anche ai 15 giorni successivi, così da ricomprendere le festività pasquali in cui come a Natale vigeranno divieti ferrei allo scopo di scongiurare assembramenti familiari. Del resto, leggendo velocemente i dati che provengono dalla provincia, molti comuni, soprattutto i più piccoli rischierebbero un lockdown immediato con pochissimi contagi. Se si contano i positivi registrati da sabato a oggi sul territorio, piccoli centri come Montenero Sabino che contano meno di 300 abitanti diventerebbero zona rossa con un solo contagiato a settimana, pari, appunto, all’indice dello 0.25%. Stessa sorte per molti altri centri di poche centinaia di residenti come Concerviano, Monteleone Sabino, Collalto e Monte San Giovanni: comune quest’ultimo, già osservato speciale per la mole di positivi riscontrata sin qui e dove le scuole sono chiuse da settimane, visto il focolaio divampato nella primaria. Dei centri più grandi, i rischi maggiori li correrebbero Poggio Mirteto, Cantalice, Scandriglia e Poggio Nativo, per fare alcuni esempi. Come anche Fara Sabina che è a un passo per oltrepassare di nuovo lo 0.25, dato superato la settimana scorsa e che ha portato il sindaco Roberta Cuneo a decidere la chiusura delle scuole. Solo ieri nel secondo comune della provincia sono stati 15 i contagi, mitigati da 12 guariti.

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Il Messaggero