RIETI - «Dedico questa vittoria a mia madre, che compie oggi 80 anni. E’ questo il mio primo pensiero». Un Giuseppe Cattani al settimo cielo fa la dedica...
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Che il momento sia magico ma che ci sia da stare con i piedi per terra lo sa bene anche il coach Alessandro Rossi che, in sala stampa, commentando la classifica spiega: «Non mi nascondo dietro a un dito e sono consapevole del momento in cui siamo. L’errore più grande che si può fare è cominciare a calcolare guardando la classifica. Dobbiamo pensare giorno per giorno. Il risultato per noi non viene mai prima della prestazione. Non siamo in grado di gestire un risultato prima, dobbiamo esprimere forza e determinazione in campo e solo così possiamo andare a vincere. Domenica prossima giocheremo una partita contro Tortona, una squadra che è al 50% di vittorie ed è una squadra dal valore tecnico notevolissimo. Non perdiamo la nostra identità, perché siamo squadra più che normale che deve continuare a lavorare. Ora che siamo in seconda posizione e con 6 vittorie di fila, anche gli avversari verranno qui con motivazioni extra. Dobbiamo gestire questo momento». Guardando la partita, il coach ha analizzato così il successo contro Casale Monferrato: «Era la partita che mi aspettavo, difficilissima contro squadra che ha un ritmo brillante che non perde mai fluidità e lucidità. Dovevamo trovare ritmo difensivo e azioni che ci dessero fiducia. All’inizio loro sono stati bravi a mettere le bombe con Cesana, poi abbiamo corretto all’intervallo il discorso dei rimbalzi che ci aveva limitato e da quel momento abbiamo preso una certa inerzia. Loro sono stati bravi dal -9 a risalire e ad andare in vantaggio. Mi è sembrato di rivivere la gara con Latina in casa, ma la squadra è stata brava a costruire due tiri aperti e abbiamo ripreso l’energia per chiuderla. E’ stata una partita diversa nei due tempi, con loro molto più fisici nel secondo tempo. Siamo stati bravi ad adattarci in corsa. Sono due punti molto pesanti». Una vittoria frutto anche di un grande lavoro di squadra e propiziata dalla leadership di un Bobby Jones sempre più fattore determinante in questa Rieti. «Nel nostro processo di crescita – ha detto il coach dopo aver elogiato Jones - le sconfitte iniziali ci sono servite per capire come migliorare. Quando riesci a crescere in questo modo, un minimo di consapevolezza la acquisti. Ora abbiamo chiara la nostra impronta e, come ripeto sempre a tutti, non la dobbiamo dimenticare. Dobbiamo avere sempre un livello di attenzione massima». Un plauso al pubblico di Rieti e a tutto l’ambiente è arrivato anche dallo sportivissimo coach avversario Ferrari, che in sala stampa ha elogiato i suoi per la partita fatta e ha fatto i complimenti a Rieti per come ha vinto, aggiungendo: «Questo è uno dei campi più belli dove giocare. Sono stato qui con la Virtus Bologna in serie A e poi con Cecina in B2 contro la Rbc e ho sempre ricordato un grande ambiente. Complimenti per come è tenuto il palazzetto» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero