Rieti, quel viaggio in Giappone a Ito rincarato e cancellato

Comune di Rieti
RIETI - Un viaggio di scambio culturale fra Rieti e la città gemellata di Ito? Meglio ripassare quando saranno più chiari i costi del soggiorno a carico dei...

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RIETI - Un viaggio di scambio culturale fra Rieti e la città gemellata di Ito? Meglio ripassare quando saranno più chiari i costi del soggiorno a carico dei partecipanti reatini. A dare vita all'opportunità di scambio con la città giapponese era stato un bando del Comitato Gemellaggi del Comune di Rieti, per offrire a due ragazzi residenti nel Comune, di età tra 18 e 24 anni, l'opportunità di un soggiorno nella città di Ito nei primi dieci giorni di luglio. Requisito obbligatorio per partecipare, la certificazione attestante una competenza media nella lingua inglese e, senza obbligo di padronanza, eventuali rudimenti di giapponese. A carico dei partecipanti reatini, come specificato nel bando, sarebbe stato solo il viaggio di andata e ritorno: «A tutto il resto avrebbero pensato le due famiglie offertesi di ospitare i nostri ragazzi, così come ci era stato comunicato da parte di Ito», racconta il consigliere comunale di maggioranza Gabriele Bizzoca, coordinatore, su delega del sindaco Simone Petrangeli, del Comitato Gemellaggi.

A far sorgere perplessità sui costi a carico dei due partecipanti sono state le ultime comunicazioni inviate da Ito: «A un mese dall'apertura del bando e a pochi giorni dalla sua chiusura, dal Giappone ci hanno fatto sapere che, per garantire lo scambio, sarebbe stato necessario possedere un'assicurazione di viaggio, oltre ai soldi per i trasporti locali di Ito, per l'ingresso a musei e mostre e che, ai i due ragazzi, sarebbero stati garantiti colazione e cena, ma non il pranzo. A questo punto - continua Bizzoca - mi chiedo anche come sarebbero stati trattati, se per dieci giorni non fossero stati seguiti nell'intera giornata». Così, nonostante le cinque richieste di partecipazione pervenute in risposta al bando, «l'unica soluzione è stato bloccarlo - prosegue Bizzoca - in attesa di capire meglio quali siano le richieste da parte di Ito. Ma per mandarli in Giappone sarà comunque necessario indirne uno nuovo con i costi aggiornati, anche se non so quando ciò sarà possibile». Per il momento, le valigie restano a terra. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero