RIETI - Le strisce per parcheggiare le automobili non ci sono e così, quasi come d’incanto (ma non si tratta certo di una magia, tutt’altro) a via Cintia...
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Un equivoco che però non fermato le sanzioni elevate dalla municipale alle auto: peccato solo che, in virtù dell’assenza delle strisce, gli automobilisti multati abbiano impugnato le multe, che sono state quindi annullate. E dulcis in fundo, senza strisce e con la sosta oraria rimasta a fare (letteralmente) da palo, ha finito per farsi largo anche il parcheggio selvaggio a oltranza, con le macchine lasciate in sosta per ore sempre nello stesso punto.
Magazzino inerme. Una situazione, quella delle strisce quasi scomparse a via Cintia, che nelle scorse settimane ha spinto i vigili urbani a chiedere più volte l’intervento del magazzino comunale per realizzare le righe bianche che però nel frattempo, nonostante i reiterati solleciti dei vigili, non sono state più disegnate.
L’ultimo colpo di mano al colore delle strisce risale al dicembre 2018, quando l’amministrazione Cicchetti le ridisegnò dall’incrocio di via San Donato-via Giordano Bruno fino davanti all’Inps, scatenando la reazione dell’ex sindaco Simone Petrangeli («Il parcheggio selvaggio legalizzato renderà praticamente impossibile il passeggio mettendo in pericolo i pedoni»).
Il tema irrisolto. Sul tema dei parcheggi in via Cintia è recentemente intervenuta anche la consigliera comunale del Pd Emiliana Avetti, che attraverso le pagine de Il Messaggero ha suggerito la possibilità riqualificare marciapiedi e parcheggi della via o, in alternativa, applicare il formato della mini-ztl già proposta fino al 30 settembre in via Garibaldi, tra il teatro Flavio Vespasiano e piazza Vittorio Emanuele II.
«In via Cintia i marciapiedi sono così stretti da essere impraticabili per le carrozzine dei bambini, per i diversamente abili e le persone con le stampelle, mentre entrare nei portoni è improponibile, perché legittimamente le macchine parcheggiano – ha raccontato la Avetti - Non si vuole chiudere via Cintia con la ztl? Va bene, ma i parcheggi in questo modo non funzionano: andrebbero realizzati due marciapiedi allargati, perché se ci si vuole far passare anche le macchine, farle parcheggiare è veramente troppo», suggerendo di sostituire gli spazi di sosta di via Cintia con la rimodulazione dei parcheggi presenti nelle zone immediatamente vicine di piazza Marconi e largo Santa Barbara.
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Il Messaggero