Rieti, dalla pulizia del Velino in città riemergono rifiuti, bicicletta e un carrello della spesa

Bicicletta, carrello e rifiuti rimossi
RIETI - Ferraglia di ogni tipo, pezzi di biciclette, batterie di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Ferraglia di ogni tipo, pezzi di biciclette, batterie di automobili e, per non farsi mancare proprio nulla, persino un carrello per la spesa. Non fosse un dramma ambientale, ci sarebbe persino da ridere nel fare l’inventario di ciò che è emerso dalle acque del fiume Velino ieri mattina. Tutto è venuto fuori nel tratto del fiume che attraversa la città, tra ponte Cavallotti e ponte Giovanni XXIII. A ripulire i fondali e le sponde è stato un gruppo di volenterosi sommozzatori del Moby’s Sub Apnea Blu Rieti che, ieri mattina, si è dato appuntamento nella zona del Ponte Romano per poi procedere con la pulizia delle sponde del fiume. Un’attività in previsione dell’evento “Water and Fire”, che si svolgerà sul Velino il prossimo 23 luglio, con inizio dalle 21.30. Il risultato della mattinata di lavoro dei sub reatini ha messo in luce un paio di aspetti tutt’altro che positivi: da una parte è evidente che il fiume reatino avesse bisogno di un’opera di profonda pulizia, anche in considerazione degli eventi estivi e del fatto che quell’area richiama sempre turisti e reatini a caccia di una passeggiata nel fresco. L’altro aspetto è relativo all’assenza di senso civico che caratterizza molte persone. L’abbandono di rifiuti in oasi naturali, com’è il fiume Velino, rappresenta un reato. Le batterie di auto sono assai dannose per l’ambiente e, poi, ci si chiede come sia possibile arrivare a gettare un carrello per la spesa senza che nessuno si accorga di un gesto del genere. Eppure non è la prima volta che il Velino “restituisce” rifiuti particolari: lo scorso 9 febbraio, Il Messaggero denunciò la presenza di una bicicletta adagiata sul fondale del fiume, nelle immediate vicinanze del ponte pedonale che collega piazza Cavour a piazza San Francesco. Un “avvistamento” che seguì di poche ore il ritrovamento di decine di rottami di biciclette, abbandonati a ridosso delle mura medievali. Brutti segnali di inciviltà e incuria che, purtroppo, sono stati confermati da quanto riportato a riva ieri mattina dai sub reatini.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero