Casperia, bruciato per vandalismo un raccoglitore di abiti

Il raccoglitore
RIETI - Un atto vandalico nel tardo pomeriggio odierno a Casperia. A fuoco un cassonetto - raccoglitore degli indumenti destinati a persone che hanno bisogno. Uno di quei...

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RIETI - Un atto vandalico nel tardo pomeriggio odierno a Casperia. A fuoco un cassonetto - raccoglitore degli indumenti destinati a persone che hanno bisogno. Uno di quei cassonetti gialli nei quali si raccolgono gli abiti in buono stato anche se usati e poi consegnati alle associazioni di volontariato che provvedono alla distribuzione. 

Il cassonetto andato a fuoco e completamente distrutto, praticamente ormai inutilizzabile, era uno dei due presenti al bivio di Casperia sulla provinciale Finocchieto nel piazzale dove si attesta il capolinea degli autobus del Cotral.    

 

L'allarme

Sono state le fiamme che fuoriuscivano  dal contenitore ad allertare automobilisti di passaggio i quali hanno dato subito l’allarme. Sul posto si sono portati una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Poggio Mirteto e alcuni volontari della Protezione Civile di Casperia (Gruppo IV Comunità Montana Sabina).

Le fiamme sono state spente ma il contenuto del cassonetto è andato distrutto con tutti gli abiti bruciati e il contenitore stesso orami non più utilizzabile. Salvo l’altro raccoglitore che è stato spostato prima che le fiamme lo avvolgessero.

 

Le ipotesi

Ad innescare le fiamme, visto il funzionamento di questo genere di raccoglitori dei quali si occupa come gestione e ritiro indumenti  la ditta Saprodir, un corpo estraneo gettato all’interno  da qualcuno, dal momento che per accedere c’è un maniglione che aziona l’apertura di uno sportello nel quale introdurre i pacchi con gli indumenti. O un mozzicone di sigaretta, una fiamma generata da qualcosa  o più probabilmente un petardo acceso e buttato all’interno per giocare. Una bravata, sulla quale verranno aperte indagini,  costata  la distruzione del raccoglitore e di tutti gli indumenti che erano custoditi al suo interno.

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Il Messaggero