Rieti, il vaccino anti Covid per l’ultracentenaria nonna Elisa è prenotato da dicembre ma niente somministrazione

Elisa Santori
RIETI - Era accaduto già in occasione della terza dose. E ora, con la quinta, il copione è lo stesso. Il genero di nonna Elisa Santori, ultracentenaria residente a...

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RIETI - Era accaduto già in occasione della terza dose. E ora, con la quinta, il copione è lo stesso. Il genero di nonna Elisa Santori, ultracentenaria residente a Montebuono, ha prenotato il 5 dicembre scorso la quinta dose del vaccino antiCovid che la donna dovrebbe ricevere a domicilio, ma il 2022 è finito, il 2023 iniziato da 24 giorni e dell’équipe della Asl di Rieti non c’è traccia. Sono trascorsi quasi due mesi dal giorno della prenotazione e i familiari della signora Elisa non hanno ancora saputo quando e se il personale della Asl arriverà a casa loro. «Speravo che Babbo Natale portasse in dono a mia suocera il vaccino», esordisce con ironia amara il signor Antonio Migliorati, che a dicembre 2021 raccontò a Il Messaggero la disavventura della terza dose arrivata quattro giorni dopo la pubblicazione della notizia.

Il racconto. Oggi Migliorati decide di denunciare il nuovo disservizio. «Quindi - prosegue - speravo nella Befana e infine in un miracolo di Sant’Antonio, essendo sia io che mia suocera molto devoti, ma niente. Sono esterrefatto del tempo trascorso dal giorno della prenotazione della quinta dose di vaccino, avvenuta alle ore 12 del 5 dicembre 2022. Ho telefonato al numero 800118800 fornendo all’operatore, gentilissimo, tutti i dati richiesti relativi a mia suocera e fornendo il mio indirizzo e-mail e il mio numero di cellulare, sul quale sarei dovuto essere ricontattato dalla Asl per sapere quando sarebbe avvenuta la vaccinazione». Ciò che lascia senza parole Migliorati è il tempo che trascorre invano, nonostante le condizioni di fragilità di sua suocera. «In televisione - aggiunge il signor Antonio - tutti i virologi continuano a fare una pressante pubblicità, invitando le persone a vaccinarsi, specie se si tratta di persone ritenute fragili. A tal proposito, faccio presente che mia suocera ha 101 anni e 8 mesi, è allettata e tutti i quattro vaccini le sono stati somministrati nella sua casa di Montebuono. La quarta dose l’ha ricevuta il 27 aprile 2022». Considerata la delicatezza della situazione e il perdurare del ritardo nella somministrazione del vaccino alla suocera, il signor Migliorati si interroga sulle ragioni del disservizio. «Mi domando cosa stia accadendo alla Asl di Rieti? - si chiede. - Disorganizzazione o carenze di organizzazione? Responsabili non capaci? Perché è la seconda volta che ci troviamo a vivere una simile situazione e non credo possa essere accettabile».

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Il Messaggero