Rieti, vaccini antinfluenzali introvabili nel Reatino

Vaccino
RIETI - E’ come la storiella della gazzella che ogni mattina, in Africa, si alza e inizia a correre per non essere preda degli altri animali. La ricerca dei vaccini anti...

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RIETI - E’ come la storiella della gazzella che ogni mattina, in Africa, si alza e inizia a correre per non essere preda degli altri animali. La ricerca dei vaccini anti influenzali da parte delle farmacie reatine e di tutto il Lazio funziona allo stesso modo: ogni mattina un farmacista si alza e si collega alla piattaforma unica, sperando di non restare bloccato nel traffico telematico generato dalle centinaia di richieste avanzate in simultanea, così da riuscire ad ottenere poche manciate di vaccini ogni settimana o addirittura ogni due. E’ il desolante scenario nel quale le farmacie del capoluogo e della provincia si muovono da quando ha preso il via la campagna vaccinale: «Sulle 100 mila dosi previste, ai farmacisti della provincia di Rieti ne sono destinate 2.900 – spiega Pierluigi Cortellini, responsabile provinciale di Federfarma – Quest’anno la Regione Lazio ha opzionato tutto lo stock di vaccini, caricandolo sulla piattaforma dove normalmente si vendono i farmaci in distribuzione per conto. Quindi, ogni giorno i farmacisti tentanto di collegarsi alla piattaforma per capire se sono disponibili nuovi vaccini e spesso, a causa del sovraccarico di richieste, finisce che riescano a collegarsi solo a dosi finite, non riuscendo quindi a soddisfare le richieste dei clienti».

Tant’è che, per smarcarsi dalle polemiche sui ritardi negli approvvigionamenti, ieri la Regione Lazio ha diffidato la Sanofi Pasteur, società aggiudicataria della gara per fornire 1,4 milioni di dosi: «I ritardi nella campagna vaccinale del Lazio sono attribuibili esclusivamente alla mancata fornitura di circa 500 mila dosi di vaccino Vaxigrip Tetra da parte della società Sanofi Pasteur che finora ha consegnato 823 mila dosi – scrive l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione - Mancano all’appello oltre 500 mila dosi. La Sanofi è stata già diffidata da parte della Centrale acquisti regionale a consegnare tutto ciò che è stato contrattualizzato ed ora è stata attivata anche l’avvocatura regionale. Nessun ritardo può essere attribuito alla Regione Lazio che è stata tra le prime regioni italiane a bandire la gara con tutto il dovuto anticipo. Tale ritardo nelle forniture sta causando un notevole rallentamento della campagna di vaccinazione e disorientamento degli utenti, soprattutto la fascia degli ultra 65 anni. E’ prevista per oggi invece la consegna di oltre 66 mila dosi dell’altro vaccino previsto dalla gara della società Seqirus il Flucelvax Tetra che verrà immediatamente distribuito ai medici di medicina generale e i rimanenti 22 mila dalla prossima settimana a completare la fornitura prevista. Ad oggi nel Lazio sono stati somministrati oltre un milione di dosi di vaccino antinfluenzale superando la precedente stagione vaccinale».

Medici e pediatri 


Una competenza tutta regionale, quella della distribuzione dei vaccini nelle farmacie, mentre dal canto suo la Asl spiega di aver «consegnato fino ad ora a medici di base e pediatri di libera scelta 35 mila dosi di vaccini, con una copertura del 70 per cento della popolazione provinciale e del 63 per cento del personale aziendale. Lo scorso anno abbiamo invece consegnato un totale di 28 mila dosi e quest’anno, a campagna vaccinale ancora in corso, abbiamo già superato quei numeri di 7 mila unità. Ma in questo momento è la stessa Agenzia nazionale del farmaco a parlare della carenza di vaccini e di una saturazione delle dosi sul mercato – spiega l’azienda sanitaria reatina – Nonostante questo blocco, entro mercoledì (domani, ndr) arriveranno 2.500 dosi che distribuiremo ai medici di base ed entro la fine della campagna contiamo di arrivare a 45 mila dosi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero