Nuove nomine al Centro operativo comunale. Palmerini (Uil): «Sindaco faccia chiarezza»

Marco Palmerini
RIETI - «Revoche, nuove nomine e tanti sospetti che vanno immediatamente chiariti. Si presenta poco trasparente la vicenda delle designazioni al Centro operativo comunale,...

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RIETI - «Revoche, nuove nomine e tanti sospetti che vanno immediatamente chiariti. Si presenta poco trasparente la vicenda delle designazioni al Centro operativo comunale, la struttura di protezione civile a supporto al sindaco per i servizi di assistenza alla popolazione in caso di calamità. Una vicenda completamente avvolta dalla nebbia, sulla quale abbiamo scritto una lettera aperta al primo cittadino Cicchetti per fare chiarezza». Lo fa sapere Marco Palmerini, delegato della Uil di Rieti e della Sabina Romana all’ufficio legale e alle aziende partecipate.

«Il Centro operativo comunale - ricorda Palmerini – è un organismo di tipo gerarchico: al vertice c’è il sindaco o una persona da lui delegata con compiti di coordinamento generale. Poi ci sono i responsabili delle nove funzioni di supporto che organizzano le attività per rispondere alle eventuali criticità causate da un non auspicabile evento calamitoso».

«Tuttavia – spiega l’esponete sindacale – stiamo parlando di campi estremamente delicati che spaziano dalla tecnica di valutazione e pianificazione all’assistenza sanitaria, dal volontariato alla pianificazione dei servizi essenziali, dal censimento dei danni a cose e persone alla predisposizione del funzionamento dei sistemi di telecomunicazioni. In sostanza, tutti aspetti che richiedono competenza e comprovate capacità».

«La nuova veste del Centro però – continua Palmerini – si sta scontrando con voci sempre più insistenti di revoche e nomine dettate più che dalle competenze effettive, dall’appartenenza a precise casacche politiche. Niente di più sbagliato e avvilente per un Comune se tutto questo fosse vero. Soprattutto se tutto questo viene visto nell’ottica della pandemia, che sta assediando l’intero Paese, e anche alla luce della criticità sismica del nostro territorio».

«Per fugare ogni dubbio e per diradare la nebbia che sta avvolgendo questa vicenda – conclude l’esponente della Uil di Rieti – abbiamo chiesto al sindaco di rendere pubblici i curricula delle persone che saranno chiamate a ricoprire un ruolo così delicato. Nessuno si augura sciagure e calamità, ma se accadranno, i cittadini di Rieti dovranno contare su persone competenti». 

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Il Messaggero