Rieti, truffa con assicurazioni Rca false: sette denunciati dalla polizia

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RIETI - Il Distaccamento Polizia Stradale di Passo Corese, dipendente dalla Sezione Polizia Stradale di Rieti, ha denunciato in stato di libertà alla competente...

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RIETI - Il Distaccamento Polizia Stradale di Passo Corese, dipendente dalla Sezione Polizia Stradale di Rieti, ha denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria sette persone resesi responsabili di reati di truffa, perpetrati online con la sottoscrizione di polizze assicurative R.C.A. false.

Gli agenti del Distaccamento della Polizia Stradale di Passo Corese, a seguito di una attività di indagine, hanno infatti scoperto delle polizze assicurative RCA, solo apparentemente in regola, ma in realtà frutto di truffe commesse in danno di ignari automobilisti.

Approfonditi accertamenti, iniziati a seguito di querele per truffa sporte da alcuni cittadini, hanno permesso di appurare il modus operandi degli autori del reato. Gli stessi si sono avvalsi di siti internet “fantasma” tramite i quali promuovevano coperture assicurative che venivano poi acquistate dagli automobilisti interessati tramite ricariche su carte prepagate.

I cittadini credevano in questo modo di aver stipulato una polizza assicurativa perfettamente in regola, scoprendo di essere privi della relativa copertura R.C.A. solo al momento del controllo degli Agenti della Polizia Stradale che hanno proceduto al sequestro dei veicoli e alla contestazione della relativa ingente sanzione.

L’attività di indagine compiuta dimostra l’importanza di consultare sempre siti internet ufficiali riconducibili alle compagnie assicurative operanti nel territorio nazionale, verificandone l’attendibilità tramite l’Istituto per la Vigilanza Sulle Assicurazioni IVASS prima della sottoscrizione dei contratti.

Solo diffidando degli acquisti di polizze assicurative attraverso sistemi di messaggistica istantanea e con le modalità di pagamento tramite ricariche di carte prepagate, sarà possibile arrestare un fenomeno preoccupante che incide negativamente sulla sicurezza stradale e sulla responsabilità civile del conducente.

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Il Messaggero