Rieti, Cittadella giudiziaria: avanza il piano

Scuola Minervini Sisti
RIETI - Il commissario per la ricostruzione, Giovanni Legnini, dà il via libera alla rimodulazione per l’utilizzo dei circa 11 milioni di euro inizialmente destinati...

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RIETI - Il commissario per la ricostruzione, Giovanni Legnini, dà il via libera alla rimodulazione per l’utilizzo dei circa 11 milioni di euro inizialmente destinati alla riqualificazione del polo scolastico Minervini-Sisti, così da poterli ora destinare alla costruzione di un nuovo polo scolastico nell’area verde antistante il centro commerciale Perseo. Si fa sempre più concreto, dunque, il progetto del Comune di Rieti di poter liberare gli spazi della Minervini-Sisti e destinarli ad altri uffici attualmente presenti all’interno del tribunale di Rieti, che fa ormai da tempo i conti con l’insufficienza di spazio e che, in questo modo, vedrebbe finalmente nascere a piazza Bachelet anche la tanto sospirata “cittadella giudiziaria”.

LE PROSPETTIVE
Un progetto accarezzato a lungo dalla giunta Cicchetti, il quale ridisegnerebbe così, in parte, anche l’assetto urbanistico della città e che adesso ha ottenuto un primo parere positivo nel corso della riunione svoltasi in videoconferenza il 25 marzo tra l’assessore all’Urbanistica Antonio Emili, Legnini, il presidente del tribunale di Rieti Pierfrancesco de Angelis, la procuratrice capo Lina Cusano, un rappresentante del ministero della Giustizia e l’assessore regionale Claudio Di Berardino: «Legnini ci ha finalmente accordato la possibilità di agire in via di rimodulazione per spostare i fondi dall’iniziale adeguamento sismico della Minervini-Sisti alla costruzione di un nuovo polo scolastico, subordinando l’operazione al via libera da parte del consiglio comunale - spiega Emili a Il Messaggero. - In vista del consiglio, stiamo quindi ultimando il confronto con i progettisti e i proprietari del Perseo per indagare la possibilità di costruire il nuovo polo scolastico. Ho poi coinvolto il Consiglio dell’ordine degli avvocati per avere un parere, che non è vincolante, ma che è stato comunque positivo. L’auspicio è dunque che il consiglio comunale voglia fare tesoro di questa opportunità, che risolverebbe una pluralità di problemi, a partire dal tribunale che troverebbe soluzione nell’ampliamento dei propri spazi fino alla riqualificazione dell’area degradata che fronteggia il Perseo, risolvendo anche il tema dell’edilizia scolastica».


L’iter


Secondo un primo progetto, non ufficiale, nell’ex Minervini-Sisti dovrebbero approdare gli uffici della Procura della Repubblica insieme a quelli dei magistrati e alle cancellerie, liberando così il primo piano del tribunale per poter dunque ospitare altri uffici. «Quella della rimodulazione dei fondi è un’idea che presentammo all’Ufficio per la ricostruzione già nel 2017, sulla scorta di un primo elaborato progettuale che mostrava le fattezze del nuovo polo scolastico - prosegue Emili. - Ora, non appena termineremo il confronto con i progettisti, porteremo la proposta in commissione e poi in consiglio: ci siamo dati tempo per arrivare ad avanzare una proposta entro l’estate». Ma se i soldi destinati all’adeguamento sismico della Minervini-Sisti verranno spostati sulla nuova scuola, quali fondi ci saranno per il vecchio plesso prima di trasferire gli uffici del tribunale? «Nell’incontro del 25 marzo, un alto dirigente del Ministero della Giustizia ha affermato che, se i rappresentanti del Foro reatino manifesteranno l’esigenza di nuovi spazi, il Ministero si farà carico dell’adeguamento sismico dell’ex Minervini-Sisti», conclude Emili.

 

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Il Messaggero