Rieti, tenta di entrare armato in tribunale: bloccato dai vigilantes

L'entrata del tribunale
Ha cercato di eludere i controlli ed entrare in tribunale armato di un lungo coltello ma non ha superato le rigide misure adottate dalle guardie giurate della Sabinapol in...

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Ha cercato di eludere i controlli ed entrare in tribunale armato di un lungo coltello ma non ha superato le rigide misure adottate dalle guardie giurate della Sabinapol in servizio, diventate più strigenti dopo l'aggressione subita da un magistrato all'interno dell'aula penale di un altro tribunale, da parte dei parenti di due imputati. L'uomo, dopo aver depositato gli oggetti metallici (soldi, chiavi, telefonino) che aveva in tasca, è stato fatto passare attraverso il metal detector ma l'apparecchiatura ha fatto scattare l'allarme.


Invitato più volte a ripetere l'operazione, il sistema ha continuato a registrare la presenza addosso al visitatore di un oggetto incompatibile che, solo dopo un ulteriore controllo, si è rivelato essere un'arma da taglio di genere proibito, custodita in una tasca interna ma ben celata e avvolta in un fazzoletto.  

I vigilantes si sono insospettiti sia perchè l'uomo ha ripetuttamente negato di avere armi anche quando l'allarme ha continuato a suonare, sia per le modalità con cui il coltello era stato nascosto. A quel punto sono stati avvertiti i carabinieri che sono intervenuti, fermando e identificando lo sconosciuto al quale è stata sequestrata l'arma proibita, mentre si stanno appurando i motivi per i quali l'uomo ha tentato di entrare armato nel palazzo di giustizia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero