RIETI - Il Papa, che ha già lasciato Amatrice, si è fermato, da solo e in silenzio, davanti alle macerie ad Amatrice per ...
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pregare. «Vi sono vicino e prego per voi»: lo ha detto Papa Francesco in visita ad Amatrice parlando con i terremotati.
«Non sono venuto prima per non creare problemi tenuto conto delle vostre condizioni. Non volevo dare fastidio», ha aggiunto. Il Pontefice ha poi ringraziato i vigili del fuoco per il loro lavoro, quindi è ripartito. Prima tappa successiva, a quanto risulta, Arquata del Tronto.
La visita di Papa Francesco ai terremotati di Amatrice è stata una sopresa anche per il parroco, don Savino D'Amelio. «Noi sacerdoti non lo sapevamo - afferma a Radio Vaticana - Ce ne siamo accorti quando abbiamo visto all'improvviso uno spiegamento di giornalisti, cameramen e fotografi... Appena arrivato è andato subito nella tendopoli ed ha incontrato i bambini: è stato tutto davvero molto bello e significativo». Poi, «il vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili ha presentato al Papa tutti noi sacerdoti e quelli che erano presenti lì vicino a lui. Un gesto molto bello e improvviso, come ci ha abituato il Papa, che ha invitato tutti noi a pregare. La reazione della gente è stata di
grande emozione. È significativo che abbia voluto condividere con noi proprio il giorno del suo onomastico, della festa di San Francesco». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero