Rieti, Terminillo: altro boom di presenze ma caos per bob e slittini sulle piste da sci

Terminillo
RIETI - Dopo il caos di domenica 23, sia in strada che sulle piste da sci, il vicesindaco Daniele Sinibaldi era stato perentorio: «Nel prossimo fine settimana al Terminillo...

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RIETI - Dopo il caos di domenica 23, sia in strada che sulle piste da sci, il vicesindaco Daniele Sinibaldi era stato perentorio: «Nel prossimo fine settimana al Terminillo garantiremo la presenza sia dei vigili urbani che della protezione civile, che non potrà tuttavia sostituirsi alla forza pubblica né agli ausiliari del traffico, ma potrà dare una mano per la sicurezza sulle piste e per controllare le mascherine». A conferma delle promesse del Comune di Rieti, nella domenica di sovraffollamento vissuta ieri al Terminillo, c’erano sia una pattuglia della polizia municipale (in servizio dalle 8 alle 14) che i volontari di protezione civile; a stroncarle, stavolta, ci hanno invece pensato la superficialità e il menefreghismo di coloro che, slittini alla mano, ieri si sono nuovamente diretti lungo la mezza pista da sci del tappeto Togo e quella intera delle Carbonaie aperta sabato, nonostante il divieto nazionale sancito dalla legge che non ammette la presenza dei bob lungo i tracciati percorsi dagli sciatori. Una commistione che domenica scorsa aveva costretto bambini e principianti a guardarsi costantemente le spalle dal rischio di essere travolti dagli slittini e che ieri ha invece portato a un frequente scambio di battute, sempre uguali, tra volontari e turisti: «Non si può entrare in pista con gli slittini», è stato l’avviso più pronunciato, ieri, dalla protezione civile situata all’ingresso delle piste. «E allora, che ci facciano pure la multa», è stata la risposta più comune di tutti coloro che si sono spinti fino al tappeto Togo e allo snodo tra l’arrivo e la partenza delle Carbonaie, arrivando a trascinare gli slittini nel tratto iniziale delle Carbonaie, laddove inizia la discesa vera e propria degli sciatori. Il tutto, con il solito scorno dei maestri di sci e della società “Funivia”, scesa in campo a più riprese per tentare di dissuadere le persone e avvistata sabato a protestare, a proposito della questione, anche con gli agenti di polizia.

Traffico e parcheggi


È andata, invece, fortunatamente meglio almeno sul fronte del traffico a Pian de’ Valli, dove la presenza dei vigili urbani è stata supportata da quella di carabinieri e polizia, alleviando così la morsa della sosta selvaggia in una giornata caratterizzata comunque da grandi afflussi. Solito parcheggio all’arma bianca, invece, su entrambi i lati della strada nel tratto compreso tra l’acquedotto e il rifugio Sebastiani, lungo la Sp10: ma, in quella zona, la competenza spetta al Comune di Micigliano.

 

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Il Messaggero