Rieti, Terminillo, un altro flop: «La neve è ancora troppo poca per lo sci»

Il Terminillo
RIETI - L’ultima metà della stagione 2023/2024 potrebbe essere una di quelle più in ritardo ed a mezzo servizio che il Terminillo ricordi. Quando ormai ogni...

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RIETI - L’ultima metà della stagione 2023/2024 potrebbe essere una di quelle più in ritardo ed a mezzo servizio che il Terminillo ricordi. Quando ormai ogni speranza sembrava essere stata sciolta dalle temperature a dir poco primaverili degli ultimi giorni, i primi fiocchi di neve caduti nel fine settimana e poi, più copiosamente, nella notte tra domenica e ieri hanno riacceso le esanimi speranze della stazione montana reatina di riuscire a condurre in porto – dal punto di vista sciistico - quantomeno le ultime settimane di una delle stagioni più catastrofiche vissute al Terminillo.


Ieri mattina, al suo risveglio la sola Pian de’ Valli contava infatti circa quindici ulteriori centimetri di neve da aggiungere ai pochi già presenti: non certo una situazione da far gridare al miracolo, ma quanto basta per sperare di far ripartire l’ormai asfittico indotto di scuola sci, alberghi, ristoranti, bar e affitti.

I tentativi. La palla passa quindi ora di nuovo inevitabilmente tutta in mano ad Asm che, a partire da quest’anno, ha firmato con la società “Funivia” l’accordo per l’affitto quinquennale degli impianti di risalita. Ieri, dopo un primo sopralluogo mattutino, i tecnici della municipalizzata hanno tentato la battitura della mezza pista Togo, nelle scorse settimane finita al centro delle roventi polemiche innescate dalla scuola sci a causa del mancato impiego dell’innevamento artificiale: ma un primo tentativo di rendere fruibili i circa 180 metri di discesa è andato a vuoto, a causa – secondo quanto dichiarato da Asm – dell’insufficiente livello di neve.

La motivazione. A spiegarlo è lo stesso presidente della municipalizzata, Vincenzo Regnini, raggiunto da Il Messaggero: «Nel pomeriggio abbiamo effettuato un tentativo di rendere fruibile la mezza Togo utilizzando il mezzo battipista, ma fin da subito l’intervento degli operai di Asm ha dimostrato che il rischio era soltanto quello di alzare del fango, poiché il livello di neve è insufficiente a garantire un manto nevoso battuto e utile per poter sciare - spiega Regnini. - Le previsioni meteo sembrano indicare nuove precipitazioni nevose già nelle prossime ore: il nostro obiettivo è rendere funzionanti quantomeno il tappeto Togo e la pista Carbonaie, pertanto domani (oggi, ndr.) proveremo di nuovo a battere se ci saranno nuovi accumuli di neve. Nel frattempo, terremo d’occhio le temperature e se già questa notte (la scorsa, ndr.) dovessero verificarsi le giuste condizioni, proveremo ad attivare l’innevamento artificiale sul tappeto Togo».

Le prospettive. Dall’inizio della stagione invernale, è la prima volta che l’arrivo della neve lascia realmente sperare il Terminillo in una pur minima attività sciistica e, a cascata, su tutto il relativo indotto: le previsioni a breve termine indicano un leggero persistere del maltempo almeno fino alla giornata di oggi, che potrebbe però essere seguito dall’arrivo di nuove perturbazioni nel corso dei prossimi giorni. Domenica, intanto, il ritorno della neve ha garantito una giornata di presenze meno asfittica di quelle vissute fino ad ora: la speranza è che non sia finita qui.

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Il Messaggero