RIETI - Per anni era stato maestro di sci al Terminillo. Furio Lescarini, 61 anni, è stato trovato morto a quasi un anno dalla sua scomparsa. Era sparito nel nulla,...
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L'uomo è stato trovato nella sua casetta di Roccacerro dove era stato visto passare per l'ultima volta undici mesi fa. I genitori erano scomparsi, senza figli e figlio unico. Ieri la scoperta del corpo in avanzato stato di decomposizione: era sul letto in una casa senza segni di effrazione, nel portafoglio c'erano i soldi, sul comodino scatole di medicinali. I carabinieri stanno svolgendo indagini. Sul corpo non ci sono segni di violenza. Si sospetta un malore. Il pm Lara Seccacini della procura di Avezzano ha disposto l'autopsia per verificare le cause del decesso, l'esame con ogni probabilità si farà lunedì prossimo. Pare che l'uomo non abbia parenti. La salma è stata portata all'obitorio dell'ospedale di Avezzano.
A dare la notizia in serata è stato il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio che in un lungo post su Facebook racconta il dramma di Furio, rimasto solo dopo la morte dei genitori e molto legato alla madre. «Sembra incredibile che nessuno si sia accorto di nulla» commenta sui social una conoscente. Una morte che ha destato profondo dolore tra Roma, Abruzzo e le più famose piste di sci del Nord dove Furio era di casa. Max Rossi, dalla Valle d'Aosta, sul suo profilo facebook, e altri conoscenti lo ricordano come "la freccia della Salaria". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero