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RIETI - Non soltanto di nuovi parcheggi e nuova viabilità ha bisogno il Terminillo. Da venti giorni a questa parte, nell’affollatissima stazione sciistica reatina si registra ancora una volta anche la completa assenza del servizio di primo soccorso garantito dal presidio fisso dell’ambulanza. Una presenza che, a partire dallo scorso 30 dicembre, era assicurata dall’associazione di volontariato “Rieti Emergenza” la quale, in accordo con la Pro loco Terminillo, nei fine settimana garantiva un servizio costante a favore dei tanti turisti che in queste settimane continuano ad affollare il Terminillo. Risolto però l’accordo di collaborazione tra la Pro loco e Rieti Emergenza (che si appoggiava a un ufficio di proprietà del Comune di Rieti, in piazza Pian de’ Valli), Terminillo è rimasto sguarnito anche della sua unica ambulanza.
Come nei recenti casi di persone scivolate e rimaste ferite in luoghi inaccessibili a normali vetture di soccorso o come la bambina che domenica scorsa è stata travolta da un bob, a garantire un intervento immediato al Terminillo ci sono sempre i presidi di polizia, carabinieri e del Soccorso Alpino. A completare l’opera di soccorso è molto spesso l’eliambulanza Pegaso, coadiuvata dall’arrivo di un’ambulanza del 118 che però, ricevuta la richiesta, è prima di tutto obbligata a salire da Rieti al Terminillo, con una media di almeno circa 20 minuti necessari a percorrere la Terminillese. Va da sé dunque che, già negli anni passati, la presenza di un’ambulanza nella stazione reatina si è rivelata molto spesso utile sia per soccorrere persone solo leggermente contuse o anche per stabilizzare situazioni più gravi, in attesa dell’eliambulanza. Negli ultimi venti giorni, invece, si è tornati alla solita routine che il Terminillo conosce ormai da anni, con il servizio di ambulanza garantito a singhiozzo. Ora, però, l’assenza dell’ambulanza è stata segnalata anche al sindaco Antonio Cicchetti dalla stessa “Rieti Emergenza”: «Ringraziamo innanzitutto la Pro loco Terminillo che, fino a questo momento, ha garantito il servizio - commenta il vicesindaco Daniele Sinibaldi. - È chiaro però che il Comune non può pagare per un servizio che invece è pubblico: insieme ad Asl e Ares 118 era già stato avviato un dialogo per consentire di reinstallare il servizio di ambulanza al Terminillo, al quale il Comune offrirebbe gli stessi spazi già concessi a Rieti Emergenza. Tutto si è interrotto a causa del Covid ma ora, vista la situazione, torneremo a dialogare con Asl e 118 per vedere cosa si può fare».
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Il Messaggero