Rieti, stasera spettacolo teatrale dell'Epn al Flavio Vespasiano: omaggio ad Anna Maria Ortese

La scorsa edizione
RIETI - Grande attesa per lo spettacolo teatrale dell’Istituto Elena Principessa di Napoli, in scena stasera (lunedì 28 maggio) alle 21 al teatro Flavio. Per il...

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RIETI - Grande attesa per lo spettacolo teatrale dell’Istituto Elena Principessa di Napoli, in scena stasera (lunedì 28 maggio) alle 21 al teatro Flavio. Per il quinto anno consecutivo i ragazzi delle Magistrali portano sul palco un’opera letteraria realizzata da una scrittrice italiana del ‘900. Dopo Elsa Morante, Fabrizia Ramondino, Paola Masino, Alba De Cespedes e Goliarda Sapienza, il laboratorio teatrale rende omaggio ad Anna Maria Ortese, altra grande personalità della letteratura novecentesca.


Si intitola “Creature Bizzarre e Dolcezze Negate” il nuovo lavoro degli alunni dell’Epn, ispirato a 4 racconti della scrittrice romana, “Un paio d’occhiali”, “L’incendio”, “Di Passaggio” e “Il monaciello di Napoli”. 4 diverse storie che hanno però molto in comune, a partire dall’ambientazione che è proprio la città partenopea narrata in differenti epoche storiche, che vanno dal 1800 agli anni 60 del ‘900. “Creature Bizzarre e Dolcezze Negate” è un titolo emblematico. I protagonisti, quasi sempre giovanissimi ed emarginati, subiscono diversi tipi di “mancanze”, da quella di natura economica e materiale a quella affettiva, spesso legata alla scomparsa di un caro.

«È una grande soddisfazione portare a compimento, anche quest'anno, l'impegno di gestire il laboratorio teatrale della scuola, soprattutto perché si conclude con la certezza di aver dato un contributo significativo alla formazione dei ragazzi»  dichiara Nella Patrizia Clementini, direttrice artistica dell'evento, che sottolinea anche l'importanza di far avvicinare i giovani alle eccezionali narratrici del '900, spesso assenti nel loro bagaglio culturale. Lo spettacolo sarà anche impreziosito da brevi interventi in musica,  realizzati dai ragazzi dell’indirizzo musicale e da una scenografia sorprendente. Ingresso libero. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero