RIETI - Un percorso ad ostacoli tra le buche. Una strada dove è praticamente impossibile percorrere oltre 200 metri senza trovare spaccature nell’asfalto che, poi, in...
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VORAGINI IN CITTA'
Per capire com’è ridotta la via Tancia, basta uscire poche centinaia di metri dalla città. Svoltando da viale Matteucci, dopo il ponte sul Velino, ci si accorge di aver cambiato strada dai continui contraccolpi sulle sospensione della propria auto. All’altezza del deposito della Asm l’asfalto è già rovinato e, poche centinaia di metri dopo, appena passato l’incrocio con via Fratelli Sebastiani, ci si imbatte in vere e proprie voragini che proseguono per un paio di chilometri.
CREPE SULLA PROVINCIALE
La situazione non migliora certo uscendo dal territorio comunale. Proseguendo nel percorso, ci si rende conto che non esistono tratti ben tenuti, con spaccature nell’asfalto che si susseguono senza interruzione. Dopo il Macelletto, la situazione peggiora progressivamente, diventando insostenibile da Poggio Fidoni fino all’ingresso di Contigliano. Nell’alberata che tra Sant’Elia e Poggio Fidoni il fondo stradale è sconnesso e seriamente danneggiato da dalle radici degli alberi: nonostante in passato ci siano stati numerosi incidenti, un paio dei quali mortali, non ci sono interventi da tempo.
Superata la frazione, in piena curva il fondo è segnato da profonde buche e le condizioni dell’asfalto peggiorano progressivamente avvicinandosi a Contigliano, quando la strada cambia denominazione, trasformandosi da Tancia a provinciale di Fonte Cerro. All’ingresso del paese si sono create vere e proprie voragini, con i guard rail a bordo carreggiata piegati da anni e mai ripristinati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero