Rieti, la ballerina reatina Susanna Salvi étoile al teatro dell’Opera: «Grandi obiettivi solo lavorando con passione»

Susanna Salvi
RIETI - Tutte le bambine vogliono fare le ballerine. Poche ci riescono, pochissime diventano stelle della danza: la reatina Susanna Salvi è una di quelle che il sogno...

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RIETI - Tutte le bambine vogliono fare le ballerine. Poche ci riescono, pochissime diventano stelle della danza: la reatina Susanna Salvi è una di quelle che il sogno l’ha realizzato. Dopo lo spettacolo di venerdì sera, è stata nominata étoile sul palcoscenico del Teatro dell’Opera di Roma direttamente dalla direttrice del corpo di ballo, Eleonora Abbagnato. «È stata una sorpresa vera, né io né Michele Satriano, nominato primo ballerino, sapevamo nulla. In realtà avevo notato qualcosa di strano dietro le quinte, un’atmosfera diversa dal solito, ma non immaginavo mi riguardasse e mi sono concentrata sullo spettacolo». Susanna ammette di sentirsi ancora frastornata: «Non sono riuscita ancora a rispondere a tutti i messaggi, a controllare i social. Ho ricevuto tanto affetto, dal sovrintendente del teatro, dal personale, da tanti amici e colleghi, dal sindaco di Rieti». È sulle assi del teatro Flavio Vespasiano che l’étoile muove i primi passi sulle punte: «È lì che ho fatto i primi saggi di danza, ho cominciato a otto anni al Centro Studi Cygni con le insegnanti Marella Vesseri e Laura Martorana. Poi ho vinto il Concorso internazionale, sono stata invitata altre volte, a Rieti ho la mia famiglia, torno appena posso». Un città piena di orgoglio che la celebrerà a breve nel mondo più consono, come accennato dall’assessore alla Cultura, Gianfranco Formichetti. Con la nomina che la porta ai vertici della carriera, per Susanna cambia il prestigio e anche la responsabilità, ma lei resta con le scarpette ben piantate a terra: «Spero di onorare il ruolo che mi è stato dato - osserva - ma voglio anche sottolineare il messaggio che, lavorando costantemente e con passione, si possono raggiungere grandi obiettivi. Alla fine i sacrifici ripagano». Finite le repliche di “Notre-Dame de Paris”, ora si pensa allo “Schiaccianoci”, e c’è grande attesa per il film in uscita su Carla Fracci, con la protagonista interpretata da Alessandra Mastronardi e Susanna come controfigura: «Con Alessandra ho lavorato un paio di mesi, io l’ho aiutata col portamento e l’uso delle braccia, lei mi ha dato una mano con le telecamere».

L'impegno


Ora non c’è tempo per cullarsi sugli allori, si lavora tanto, ogni giorno: «È un mestiere in cui occorre disciplina, si fanno tante rinunce e serve uno stile di vita giusto. Fermo restando che se mi capita di sgarrare, poi so come far recuperare il mio corpo: ad esempio, non rinuncio ai cioccolatini di buon auspicio che mangiamo con il corpo di ballo prima degli spettacoli». Eleonora Abbagnato - notoriamente non proprio morbida nei giudizi - l’ha definita «una ballerina perfetta per il repertorio classico». Susanna commenta quasi imbarazzata: «È molto severa nel senso buono del termine, è una direttrice giusta, che mi ha premiata nel momento in cui evidentemente l’ho ricambiata. E dire che era venerdì 17: sono la dimostrazione che non è affatto un giorno sfortunato».

 

 

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Il Messaggero