Rieti, tre studenti del Magistrale premiati a Roma per i lavori sulla storia del Mediterraneo

Gli studenti premiati insieme agli insegnanti
RIETI - L'istituto magistrale "Elena Principessa di Napoli" si è messo in luce in ambito nazionale, al convegno di studio “Mediterraneo il futuro di una...

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RIETI - L'istituto magistrale "Elena Principessa di Napoli" si è messo in luce in ambito nazionale, al convegno di studio “Mediterraneo il futuro di una storia: dall’errante Enea all’esodo dei migranti” a cui ha fatto seguito la premiazione dei vincitori della V edizione dei Certamina di poesia latina “Vittorio Tanucci”, dedicato agli studenti, e “Scevola Mariotti” a cui hanno partecipato concorrenti più esperti.


L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione, dall’Accademia italiana di poesia e dall’associazione “Scuola Strumento Pace” con l’Alto Patronato del presidente della Repubblica, si è svolta nell’aula magna della Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma.

Gli esiti del certamen si sono rivelati molto positivi per l’istituto magistrale “Elena Principessa di Napoli” che ha potuto fare affidamento su alunni brillanti come Daniele Perotti del 4° B, che è riuscito ad aggiudicarsi il terzo posto ex aequo con il classico Cornelio Tacito di Roma, grazie al suo lavoro “Mare nostrum” del quale, oltre allo stile e alla poeticità, si è apprezzata la capacità di esprimere “La speranza di un ritorno del Mediterraneo al suo nobile ruolo di crogiuolo di popoli culture e civiltà”.

Grande soddisfazione anche per Giada Simonetti, del 3°B, alla quale è stata assegnata una Menzione d’onore per il suo carmen “Mare nostrum oculis pueri”, in cui si sottolinea l’abilità della ragazza di esprimere con efficacia e commozione il dramma di un piccolo profugo albanese che dopo il suo viaggio viene rimpatriato.

Un’altra Menzione d’onore per il carmen “Mare nostrum lacrimarum” a Cristina Di Pietro, sempre del 3°B, in cui si premia il lessico del componimento e la nitidezza del testo e della sintassi, che tratta le innumerevoli morti anonime nel mare sfruttando anche dei riferimenti alla mitologia.


La giuria, presieduta dal professor Piergiorgio Parroni dell’università “La Sapienza”, si è complimentata anche in merito all’ottimo lavoro dei docenti dell’istituto reatino, che hanno saputo coinvolgere al meglio gli studenti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero