Rieti, sport e disabilità: i ragazzi dello Jucci e del Savoia alla scoperta del coraggio

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RIETI - “Prima dell’incidente non facevo nulla per...

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RIETI - “Prima dell’incidente non facevo nulla per migliorarmi, ero concentrato solo su di me. Nonostante abbia perso una gamba, sono grato a Dio per quello che è successo, altrimenti probabilmente avrei oggi una vita peggiore. La voglia di crederci, il coraggio di provarci, la forza di riuscirci. Agli studenti lascio questo augurio, con la speranza che possano raggiungere risultati importanti”. Parla così Emiliano Malagoli, motociclista diversamente abile a margine dell’incontro “Liberi di fare sport”, inserito nella manifestazione “Rieti città senza barriere”. Al Pala Cordoni gli studenti, provenienti dallo scientifico Jucci e dal Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi sono scesi in campo per provare il basket in carrozzina, le bocce e il tennistavolo. “Ce ne vorrebbero tante di giornate così – commenta Clara Podda, atleta di tennistavolo paralimpico, medaglia d’argento a squadre e bronzo nel singolare alle Paralimpiadi di Pechino 2008 – Nello sport non mi sento disabile, sono l’atleta Clara, nella vita però, ovunque vada, tutto ti ricorda che hai una carrozzina, barriere architettoniche e mentali, difficili da abbattere”. Protagonisti anche gli atleti e i tecnici della Atletica Sport e Terapia, capitanati dalla presidente Adriana Catini e la Npic, squadra di basket in carrozzina, con il presidente Roberto Scagnoli e il capitano Fabio Spadoni. Intervenuti anche il delegato provinciale del Coni Luciano Pistolesi, gli assessori Giovanna Palomba e Roberto Donati, Licia Alonzi, presidente dell’Istituzione Formativa della Provincia di Rieti e Anna Fratini, direttrice del Centro di Formazione Professionale alberghiero di Amatrice, con gli studenti che hanno preparato un rinfresco per tutti i presenti. “Porto a casa un ricordo bellissimo” commenta Clara, 1 C Jucci, colpita dalla forza di volontà dell’atleta para olimpionica, capace di affrontare al meglio la vita, nonostante l’incidente subito. “La disabilità non mi spaventa” dice Irisa, studentessa dell’indirizzo sociale del Duca degli Abruzzi, che ha appena terminato una partita a bocce con gli atleti di Sport e Terapia. “Un po’ di soggezione c’era – aggiunge Tea, di ritorno da una partita di basket in carrozzina – Ma Scagnoli è simpaticissimo, da oggi la disabilità mi fa meno paura. Questi atleti ci hanno dimostrato di avere una forza più grande della nostra”. Oggi un nuovo evento è in programma al Perseo: dalle 15 numerose attività, incontri, mostre, esibizioni di danza, teatro e fisarmonica allieteranno il pomeriggio. L’evento è aperto a tutti. Gli eventi di Rieti città senza barriere andranno avanti fino al 7 aprile. Per informazioni 0746-272342 o rieti@volontariato.lazio.it.
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Il Messaggero