Coronavirus, indagine di sieroprevalenza nelle scuole: ci sarà un operatore dedicato al Cup

Coronavirus, indagine di sieroprevalenza nelle scuole: ci sarà un operatore dedicato al Cup
RIETI - In merito all’indagine di sieroprevalenza dedicata al personale delle scuole della provincia di Rieti, la cui data di conclusione è stata posticipata al...

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RIETI - In merito all’indagine di sieroprevalenza dedicata al personale delle scuole della provincia di Rieti, la cui data di conclusione è stata posticipata al 30 settembre per permettere a tutti i professionisti di aderire a questa importante iniziativa di sanità pubblica volta a prevenire e contenere il Covid-19 nell’imminenza della riapertura dell’anno scolastico, la Direzione Aziendale della Asl di Rieti comunica che da lunedì 14 a venerdì 18 settembre, presso i CUP di Rieti e Poggio Mirteto, saranno presenti operatori dedicati per la prenotazione del test sierologico gratuito.

Il nuovo servizio permetterà al personale della scuola di effettuare l’accettazione, della prenotazione e il prelievo, lo stesso giorno.

Presso il Cup dell’ospedale de Lellis di Rieti l’operatore dedicato sarà presente da lunedì 14 a venerdì 18 dalle ore 12,30 alle ore 16,30, mentre i prelievi verranno eseguiti dalle ore 13 alle ore 17. Presso il Cup del Distretto salario mirtense, da lunedì 14 a venerdì 18, accettazione e prelievo saranno invece possibili dalle ore 13 alle ore 17.

«La decisione di attivare il nuovo servizio è un ulteriore segnale di vicinanza dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti al mondo della scuola, che necessariamente deve poter ripartire e in sicurezza. L’indagine di sieroprevalenza, dopo un inizio in salita, grazie al sostegno dell’Ufficio Scolastico Territoriale e di una costante ed incisiva campagna di sensibilizzazione, sta finalmente raggiungendo i risultati sperati. L’ultimo rilevamento infatti indica in 3299 le attuali richieste, mentre ad oggi sono 2392 i test eseguiti dal personale del servizio di assistenza proattiva infermieristica API. 30 i test risultati positivi, ma negativi al tampone nasofaringeo».   
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Il Messaggero