Sos sicurezza: il Comune studia l'attivazione del controllo di vicinato

Il cartello del controllo di vicinato (Archivio)
RIETI - «Il Comune di Rieti sta studiando la possibilità di introdurre il controllo di vicinato. Non appena avremo un quadro completo, interloquiremo con la...

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RIETI - «Il Comune di Rieti sta studiando la possibilità di introdurre il controllo di vicinato. Non appena avremo un quadro completo, interloquiremo con la Prefettura e le forze dell’ordine per lavorare alla sua attuazione». Parola dell’assessore alla Polizia locale, Oreste De Santis, all’incontro della Lega in aula consiliare, dove gli esponenti reatini del Carroccio hanno illustrato la possibilità di introdurre il controllo di vicinato, idea lanciata sulle pagine de Il Messaggero dall’ex presidente della terza circoscrizione, Eligio Patacchiola, e supportata dalla Lega con una raccolta firme.

I passaggi. Lo scorso gennaio, Patacchiola raccontò del successo ottenuto, soprattutto nelle città del nord Italia, tra le prime ad applicare la normativa del ministero dell’Interno del 28 luglio 2018. «A seguito di una circolare prefettizia, l’amministrazione comunale può sottoscrivere con la Prefettura un protocollo d’intesa denominato “Controllo del vicinato”, per prevedere il coinvolgimento della società civile nei progetti territoriali, finalizzati al miglioramento della sicurezza urbana - aveva spiegato Patacchiola. - L’obiettivo è attivare un vicinato solidale, composto da insiemi di cittadini denominati “gruppi di controllo”, per aumentare i livelli di attenzione su ciò che accade intorno alla propria abitazione. Il cittadino che vorrà partecipare al gruppo di controllo diventerà parte attiva di un sistema con attività di semplice osservatore, provvedendo a segnalare eventuali anomalie. Ogni gruppo dovrà provvedere alla nomina di un coordinatore, che potrà interloquire con le forze dell’ordine e l’attività di controllo del vicinato verrà segnalata attraverso la collocazione di appositi cartelli, per comunicare che quell’area è sottoposta a controllo, fungendo così da deterrente e incrementando il senso di sicurezza reale percepito. Il controllo del vicinato non prevede la realizzazione di ronde o interventi attivi in sostituzione alle forze dell’ordine, ma solo di una vigile osservazione». De Santis offre l’appoggio del Comune: «Grazie alla collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine cresce il controllo del territorio e anche i cartelli che avvisano possono fungere da deterrente - spiega De Santis. - Ma deve essere attuato in maniera intelligente, altrimenti rischia di trasformarsi in un’arma a doppio taglio a causa di segnalazioni fuori luogo. Stiamo attuando uno studio per valutarne la fattibilità e, quando avremo un quadro completo, incontreremo tutti i rappresentanti della sicurezza sul territorio. Nel frattempo, i nostri vigili urbani già collaborano con le forze dell’ordine e grazie alle nuove assunzioni che effettueremo quest’anno, potenzieremo il corpo della polizia locale che conta già 40 agenti, a favore dei quali la Regione Lazio ha messo a disposizione 30mila euro per rafforzare ulteriormente il controllo in estate».

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Il Messaggero