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RIETI - Suona la prima campanella e parte questa mattina l’anno scolastico 2022/23. Il ritorno in aula per la quasi totalità degli oltre 18 mila studenti reatini avverrà da oggi - tre giorni prima della data ufficiale del 15 settembre nel Lazio - in virtù dell’autonomia concessa ai singoli istituti, che possono anticipare, per poi recuperare queste giornate durante l’anno. La prima grande novità dell’anno scolastico è il ritorno alla normalità dopo oltre due anni di emergenza sanitaria: si parte col “tutti in classe”, niente più ingressi scaglionati, torna il compagno di banco, in quanto non è previsto il distanziamento, né l’obbligo di mascherina, che resta consigliata per i fragili. Per l’aerazione delle classi, occorre aprire le finestre e cambiare l’aria con frequenza. Via libera anche alle gite. Chi ha fatto un tampone ed è positivo o chi manifesta sintomi compatibili con il Covid deve restare a casa. Sparisce la dad obbligatoria per i positivi. Questo se la situazione resterà sotto controllo. Le scuole termineranno l’8 giugno 2023, mentre per l’infanzia, il termine dell’anno è fissato al 30 giugno 2023. Difficile sapere come sarà la maturità 2023, visto che dal 2019 è cambiata ogni anno. Di sicuro per ora c’è la data di inizio: 21 giugno 2023, con l’esame che dovrebbe precedere due scritti (italiano e prova di indirizzo) e un orale.
La situazione. Questa mattina non tutte le scuole avranno tutti i docenti in cattedra. Tra ruoli e supplenze, i posti rimasti vuoti sono stati parzialmente coperti, ma molti dovranno ancora essere riempiti. Si è in attesa di un ulteriore giro di chiamate anche per coprire le eventuali rinunce, attingendo alle graduatorie e poi la palla passerà agli istituti che potranno attingere fino alle Mad, i contingenti dove sostano chi ha i requisiti e ha fornito disponibilità. Per completare il quadro c’è da attendere qualche settimana il che costringerà alcune scuole a osservare all’inizio orari ridotti. «Siamo nell’ordine di un 20-25% generale di cattedre da coprire - spiega il segretario provinciale dello Snals, Luciano Isceri. - Tamponato con le reggenze il vuoto degli istituti senza dirigente titolare, ci sono anche da coprire i posti del personale Ata restati scoperti». «Tutti noi ci auguriamo che quest’anno possa essere normale, senza il bisogno di ricorrere alla dad e alle misure per prevenire i contagi - dichiara Giovanna Mostarda, presidente della Consulta permanente degli studenti di Rieti. - Speriamo che possano tornare a svolgersi tutte le attività che gli istituti facevano prima della pandemia. Personalmente e a nome di tutta la Cps di Rieti auguro un buon anno scolastico a tutti gli studenti del Reatino». Una bella nota riguarda l’inaugurazione, ieri, del nuovo plesso dell’Infanzia a Torri in Sabina, con l’Istituto Forum Novum che ha un nuovo “asilo” nel paese dove ha sede.
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