Rieti, tra originalità e adattamento allo Scientifico Jucci ecco le sedie... da giardino

Alcune delle sedie allo Jucci
RIETI - Jucci: scuola di sopravvivenza. Oltre alle scienze, al liceo scientifico reatino si insegna anche la faticosa arte dell’adattamento. In una scuola dove le sedie...

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RIETI - Jucci: scuola di sopravvivenza. Oltre alle scienze, al liceo scientifico reatino si insegna anche la faticosa arte dell’adattamento. In una scuola dove le sedie scolastiche mancavano, ad arrivare sembrano quelle da giardino, presumibilmente lo stesso della scuola. Di plastica rovinata o di legno traballante, le sedie fornite ai ragazzi non sono sicuramente idonee ad un liceo di tale calibro.


Il provvedimento preso per la sede in via dell’Elettronica è dunque "singolare". Le seggiole portate nella succursale potrebbero rappresentare solamente un contentino. Nonostante ne manchino ancora molte, prenderne di nuove a quanto pare, sembra non essere tra le opzioni da tenere in considerazione. Spicca invece l’efficace, a parer loro, rimpiazzamento con elementi dall’utilità e dall’aspetto più che contestabile.

Una lancia a favore del sistema scolastico tuttavia, nonostante i disagi delle ultime settimane, va spezzata. È infatti ormai noto che una parte degli studenti trova divertente rovinare, rompere e distruggere il materiale scolastico, che tanto a fatica negli ultimi anni si era riuscito ad ottenere. Il cosiddetto “cimitero delle sedie” ne è testimone; la sua funzione è facilmente intuibile. Si tratta infatti di un’immensa pila di elementi, danneggiati dagli studenti nel corso degli anni.

Le nuove tendine, da poco installate nelle aule dopo anni di insistenti richieste, avranno dunque vita breve? O gli studenti si ritroveranno a metà anno nelle stesse situazioni in cui avevano lasciato la scuola il giugno scorso?

Tutto sommato comunque le colpe non sono a senso unico, certo è, che però un provvedimento al problema deve essere trovato e sostituire le sedie “regolari” con alcune “da giardino” non può essere considerata una valida soluzione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero