Rieti, Magistrale ai Geometri: è sos aule

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RIETI - Ci sarà ancora spazio per le classi del Magistrale “Elena Principessa di Napoli” dislocate all’istituto Geometri “Ciancarelli” di...

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RIETI - Ci sarà ancora spazio per le classi del Magistrale “Elena Principessa di Napoli” dislocate all’istituto Geometri “Ciancarelli” di via Angelo Maria Ricci? Condivise fino al marzo scorso sia dagli alunni del liceo che dagli studenti della Sabina Universitas, ora le 21 aule dei Geometri a disposizione rischiano di non essere sufficienti per l’Elena Principessa, costringendo così i liceali di stanza al Ciancarelli a ripiegare sulla didattica digitale già a partire dal 14 settembre. E mentre la Provincia cerca una mediazione con la Sabina Universita per far convivere liceo e università, quest’ultima sembra aprire al confronto ma senza slanci di entusiasmo: «Non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno – dice il presidente del Consorzio della Sabina universitas Vincenzo Regnini – Se ci sarà una richiesta di condivisione la valuteremo con i tecnici, ma al momento non credo ci siano spazi da dover restituire in uso ad altri soggetti». Insomma, alla Sabina universitas quelle 21 aule vanno giuste giuste: «Abbiamo messo a disposizione di Sapienza e Tuscia gli stessi spazi dello scorso anno, che sono risultati idonei – prosegue Regnini - la Tuscia sta poi ulteriormente dotando le aule utilizzate dal corso di Scienze della montagna di tecnologie che saranno un arricchimento per la didattica digitale. Con le lezioni di mattina e pomeriggio e con le modalità di didattica che verranno stabilite dai professori stiamo lavorando per ipotizzare lezioni frontali e non un piano B».


Jucci tutto in presenza

Buone notizie arrivano invece per lo Scientifico “Jucci”. Nell’articolo di ieri de Il Messaggero, la dirigente scolastica Stefania Santarelli spiegava che «al momento, il biennio svolgerà in presenza 24 delle 27 ore totali, mentre il triennio sarà in aula per 24 delle 30 ore complessive. In presenza svolgeranno quattro ore di lezione al giorno per sei giorni, il resto in didattica digitale». Per rispettare il distanziamento, lo Jucci aveva chiesto dieci aule in più, impossibili da trovare vista la totale assenza di immobili alternativi sismicamente a norma. Nel frattempo, la Provincia sta valutando la disponibilità di nove aule - di cui una molto ampia, che potrebbe essere divisa in due – disponibili al nucleo industriale, in due edifici separati ma vicini: «C’è la disponibilità di nove spazi, di cui sei all’interno dell’istituzione formativa e tre all’Asi – spiega la consigliera provinciale con delega all’Edilizia scolastica Claudia Chiarinelli - Per domani (oggi, ndr) è previsto un sopralluogo insieme alla dirigente Santarelli e qualora gli spazi individuati risultassero idonei, anche lo “Jucci” potrà svolgere interamente in presenza tutte le sue lezioni». Così, risolto il nodo Jucci, a utilizzare la didattica digitale insieme alle lezioni frontali, per ora continueranno a essere i tre istituti superiori dell’Elena Principessa, del tecnico-industriale “Rosatelli” e dell’Alberghiero “Costaggini”.
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Il Messaggero