Rieti, personale covid e orari: tutti i conti da quadrare

Scuola
RIETI - A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico fissato per il 13 settembre, gli istituti della provincia di Rieti sono alle prese con gli orari da definire,...

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RIETI - A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico fissato per il 13 settembre, gli istituti della provincia di Rieti sono alle prese con gli orari da definire, appesi alle nomine del personale Ata che ad oggi non sono state completate. 


In molte scuole, tanto nei plessi superiori quanto in quelli di primaria e infanzia, al momento, il numero dei collaboratori scolastici è inferiore al fabbisogno delle strutture, cosa che impedisce ai presidi di completare gli orari anche nel caso in cui la pianta docenti sia già definitiva. A mancare, finora, è soprattutto l’organico Covid, ovvero il personale Ata che come lo scorso anno dovrebbe garantire lo svolgimento di tutta una serie di funzioni legate all’emergenza Covid.

Le lacune
Si tratta di servizi che vanno dalla sorveglianza alla pulizia e igienizzazione delle aule e dei banchi, ma riguardano pure lo svolgimento di nuovi compiti come quelli già sperimentati in questi giorni e relativi al controllo del green pass, affidati proprio ai collaboratori Ata, delegati dai dirigenti. Una situazione che diventa ingestibile negli istituti, specie comprensivi, che hanno più di 10 plessi in cui senza un numero sufficiente di bidelli è impossibile coprire l’orario di funzionamento delle scuole. 
La necessità di un “contingente Covid” che vada ad affiancare l’organico di fatto (in alcuni casi inferiore rispetto agli anni precedenti) incide anche sul funzionamento delle segreterie degli istituti che sono in affanno. Motivo per il quale i presidi attendono con ansia lo sblocco della situazione d’impasse in cui versano le loro scuole e la nomina, nell’ambito dell’organico Covid, di un assistente amministrativo. 
Infatti, il lavoro burocratico in tempo di pandemia è cresciuto a dismisura richiedendo maggiore impegno nella gestione di presenze e sostituzioni di docenti e bidelli, nell’inserimento dei dati di alunni e personale scolastico ai fini del tracciamento e, da oggi, del lavoro di verifica del green pass. Sono queste, dunque, le difficoltà maggiori che si registrano in molte scuole reatine alla vigilia della ripresa dell’anno scolastico.

L'ufficio scolastico 


Difficoltà che dall’ambito territoriale di Rieti dell’ufficio scolastico regionale, il dirigente Michele Donatacci ridimensiona, assicurando a breve una ripresa a pieno regime degli istituti. «L’ufficio in questi giorni – spiega Michelee Donatacci - ha lavorato h24 per effettuare le immissioni in ruolo e le nomine a tempo determinato (ovvero le supplenze annuale) sia dei docenti che del personale Ata, sia di infanzia e primaria che di secondaria di primo e secondo grado. A Rieti e provincia l’organico dei docenti è di 2600 unità, rispetto alle quali abbiamo eseguito 486 nomine a tempo determinato e 140 immissioni in ruolo, quindi abbiamo coperto il 99% dei posti. Per il personale Ata - aggiunge Donatacci - l’organico di Rieti e provincia è composto da 800 collaboratori, di queste avevamo da coprire 100 disponibilità, 70 delle quali assicurate dall’ufficio con le nomine a tempo determinato. Ne mancano una quarantina che fanno riferimento a posti restituiti alle scuole, e i vari istituti stanno nominando i supplenti. In questi giorni, poi, il Ministero autorizzerà, con fondi specifici già stanziati, altre unità di personale Covid fino al 31 dicembre, ma il ministro si è già impegnato a prorogare le nomine. Quindi le scuole potranno coprire il loro fabbisogno proprio con l’organico Covid, ma – conclude il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale - conoscendo la situazione in tutta Italia, posso assicurare che nella nostra provincia le difficoltà sono davvero limitate rispetto ad altre realtà». 

 

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Il Messaggero