RIETI - Botti o non botti...arriveremo a Rieti. In centro, piazza Vittorio Emanuele II, location della festa di fine anno organizzata dal Comune. Spleen esistenziale e Tammurriata...
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Fra cenoni e balli fino al mattino, invece, le feste più gettonate in città sono al Gran Galà del ristorante La Foresta, location rivisitata in chiave notturna insieme alle sue due sale, con dj set, il live della Groove Band e la miglior disco revival degli anni ’70,’80 e ’90. Ultima notte dell’anno anche nella cornice di Colle Aluffi, firmata dagli staff del Depero Club, Kick Agency e Studio Evento, oltre al Parco del Principe, in via Comunali, guidati dal live ’70-’80 degli Stella Stai e dal dj set di Antonio Sacco. In centro storico, a due passi dal brindisi proposto dal Comune, non manca mai l’appuntamento anche il Capodanno del Maunè Discobar in via della Cordonata.
IN SABINA
A Casperia si attenderà il nuovo anno in piazza Valeriani davanti la chiesa dell’Annunziata dove saranno allestite tavolate e dove ognuno porterà qualcosa da mangiare e bere, condividendolo col resto della popolazione in una grande festa collettiva. E a mezzanotte si brinderà e partirà il grande spettacolo pirotecnico. Cenone di San Silvestro anche a Poggio San Lorenzo nella struttura allestita presso il nuovo parcheggio comunale. La serata sarà accompagnata dalla band «Quelli che...con allegria». Verrà servita una ricca cena dalle 20 per aspettare il nuovo anno. E dopo la mezzanotte lenticchie e cotechino. A Cantalupo veglione di Capodanno alla casa del cittadino organizzato dal Centro Anziani a partire dalle 20. Domani la pedalata di Capodanno organizzata dalla «Cantalupo Ciclistica» con partenza da piazza Garibaldi la mattina.
Per altri quattro giorni Betlemme «traslocherà» nel cuore della provincia e lo farà a Greccio, dove da ben 792 anni questa magia si ripete con la rievocazione del primo Presepe al mondo. Protagonista fu San Francesco, che nel 1223, dopo un viaggio in Palestina, decise di ricostruire con persone e animali del tempo le scene della Natività: e così il frate di Assisi e il nobile signore di Greccio Giovanni Velita realizzarono la rievocazione della nascita di Gesù, il primo Presepe della storia, che nei secoli successivi è stato replicato in tutte le case del mondo. La rievocazione tornerà domani il 2, il 3 e il 6 gennaio dalle 17.45 ai piedi del Santuario dove sono state allestite le tribune per il pubblico. Si possono inoltre visitare gli allestimenti e i presepi a Greccio, a Poggio Bustone, dove è in pieno svolgimento la terza edizione di «Presepi in convento», alle sorgenti di Santa Susanna di Rivodutri con la Natività subacquea, allestita a quattro metri di profondità dal Club sommozzatori di Rieti. Nel capoluogo mostra del presepio storico sotto gli archi del vescovado, illuminato con un suggestivo gioco di luci. Particolarmente apprezzata, su una delle pareti, una splendida immagine riflessa della Sacra Famiglia. Nella biblioteca comunale Fontanella di corso Umberto, ad Amatrice, viene riproposta la «Chiesa dei presepi», esposizione di miniature artigianali realizzate dalla gente del posto. A Leonessa il tradizionale percorso-concorso nell’altopiano. A Poggio Moiano, l’itinerario dei presepi nel centro storico e nella sala Tiberti. A Casperia, i presepi nelle cantine nell’itinerario nell’antico borgo e la rappresentazione monumentale di Giannicola Mariani nella chiesa di San Giovanni Battista, tutti i giorni dalle 16 alle 18. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero