Salisano, nasce ufficialmente il comitato contrario alla prevista centrale di compostaggio

La protesta
RIETI - Intanto che si moltiplicano pareri e posizioni di politici ed amministratori sulla Centrale di compostaggio che, grazie ad un finanziamento regionale di 920 mila euro la...

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RIETI - Intanto che si moltiplicano pareri e posizioni di politici ed amministratori sulla Centrale di compostaggio che, grazie ad un finanziamento regionale di 920 mila euro la Comunità Montana Sabina di concerto coi Comuni delle Unioni Bassa Sabina, Val d’Aia e Nova Sabina andrebbe a realizzare a Salisano in località La Rocca nei locali di una struttura che un tempo avrebbero dovuto ospitare un mattatoio, c’è la notizia della costituzione ufficiale del Comitato “No compost Salisano”. Ad annunciarlo gli stessi promotori sull’apposita pagina facebook i quali annunciano anche iniziative per raccolta firme.


LA SPIEGAZIONE
“E’ stato costituito ufficialmente il comitato No compost Salisano – si legge sul profilo del gruppo- per garantire che non ha scopo politico e per dare più ampio respiro alla sua azione sono stati scelti come primi firmatari soggetti non residenti a Salisano. Lo scopo del comitato è quello di raccogliere e diffondere più informazioni possibile sul realizzando impianto di compostaggio, instaurare un dialogo civile con le istituzioni al fine di impedire la realizzazione del centro di compostaggio. Il nostro non è solo un no senza se e senza ma, ma vogliamo farci portavoce delle esigenze, delle perplessità e delle proteste dei cittadini, di tutta la valle. Vorremmo anche farci promotori di soluzioni per la gestione dei rifiuti organici in Sabina alternative all’impianto di compostaggio. Saremo lieti di cooperare con le istituzioni che vorranno essere al fianco dei cittadini. Chi avesse altri scopi o considerasse la nostra attività non efficace o troppo moderata sarà libero di non aderire. La pagina Facebook rimane aperta a tutti, anche chi ha idee differenti potrà tranquillamente postare. La filosofia è sempre la stessa: la migliore scelta è quella condivisa con i cittadini”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero