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RIETI - Salaria più ampia e sicura alla prima pagina dell’agenda 2023 dei lavori infrastrutturali in provincia di Rieti. Un impegno confermato dal Governo e che il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha ribadito nel periodo natalizio: era proprio questo uno dei temi al centro della visita prevista per oggi del leader leghista a Rieti, rinviata a fine mese (probabilmente il 30 o 31 gennaio) per la concomitanza con la presentazione dei candidati della Lega alla Regione. Un appuntamento molto atteso da pendolari, automobilisti e motociclisti, soprattutto perché si spera di avere chiarimenti e rassicurazioni su alcuni dubbi emersi negli ultimi giorni: tre i punti da verificare e rivedere nel tratto tra Passo Corese e San Giovanni Reatino.
Le rotonde. La visita di Salvini si sarebbe aperta proprio con un sopralluogo sulla Salaria, con un focus sui cantieri aperti e sulla parte oggetto di nuovi lavori, per intendersi gli 8 chilometri tra Ponte Buita e Ornaro, dove è previsto un raddoppio di corsia finanziato con oltre 300 milioni di euro. L’impegno della cifra è stato per l’appunto confermato e la presenza del ministro era un’occasione per chiarire alcune criticità. Su tutte la nascita di una nuova rotatoria proprio a Ponte Buita, una struttura che finirebbe per vanificare l’effetto fluidificante delle 4 corsie: chi viaggia da Rieti a Roma, infatti, troverebbe la struttura alla fine del tratto a scorrimento veloce, con conseguenti rallentamenti e code. Del resto l’esempio in negativo arriva dalla “famigerata” rotatoria di Borgo Santa Maria, che ha annullato gli effetti benefici di quella costruita a Passo Corese, rispedendo Rieti nel Medioevo della viabilità, con code lunghissime nelle ore di punta e nei fine settimana. La rotatoria di Ponte Buita avrebbe una dimensione di 48 metri, praticamente identica a quella di Borgo Santa Maria, che è di 45 metri.
Secondo lotto. Molti cittadini hanno espresso le loro perplessità attraverso i gruppi facebook dedicati alla Salaria, senza considerare che del problema erano stati investiti sia il commissario alla Salaria, Fulvio Soccodato, sia i rappresentanti del precedente Governo.
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Il Messaggero