RIETI - Un problema sempre più diffuso e, in vista delle piogge autunnali, destinato ad espandersi, se non venissero attuati interventi. Diversi tratti della Salaria, tra Rieti e...
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La carreggiata in direzione della Capitale, da mesi, è un susseguirsi continuo di asfalto ammalorato, con buche, le cosiddette «ragnatele» e dissesto. Se percorso con velocità oltre i 40 chilometri orari (il limite è quasi ovunque di 90km/h, con tratti a 60), il tratto in rettilineo e leggera discesa può rappresentare un pericolo per le auto e, soprattutto, per le moto. Nella direzione opposta, lo scenario è solo leggermente migliore, con il dissesto che, superato il bivio per Borgo Santa Maria, si riscontra, a tratti, fino allo svincolo per Borgo Quinzio.
GLI INTERVENTI
La situazione è diventata problematica (almeno) dall'inizio dell'anno. Il personale dell'Anas è intervenuto per coprire le buche maggiori ma, puntualmente, nelle giornate di pioggia e il transito incessante di veicoli, spesso si riaprono. Nei mesi scorsi, è stato completamente rifatto il manto stradale in un altro tratto di Salaria, tra i chilometri 66 e 70. Altre «toppe» sono state messe intorno al chilometro 52, poco prima del rettilineo di Osteria Nuova. Mentre nella parte più bassa restano le buche. Nel dettaglio, tra i chilometri 37 e 41, le buche sono presenti in diversi tratti e certo non aiuta il transito di mezzi anche pesanti. In direzione Roma, il dissesto inizia intorno al chilometro 41, quindi un tratto sostanzialmente liscio, ma la «discesa» fino alla curva che precede il bivio di Borgo Santa Maria si rivela con un fondo, al momento, in pessimo stato. Sempre sulla Salaria, parzialmente migliorata la situazione rifiuti: nelle piazzole di sosta, sono presenti in minore quantità rispetto al passato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero