Raccolta differenziata in Sabina: salta il servizio, ora è il caos

Raccolta differenziata in Sabina: salta il servizio, ora è il caos
RIETI - Si profilano giorni difficili per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti nei Comuni dell'Unione Nova Sabina e nell'Unione Val d'Aia, in tutto 11...

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RIETI - Si profilano giorni difficili per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti nei Comuni dell'Unione Nova Sabina e nell'Unione Val d'Aia, in tutto 11 paesi per un bacino di oltre 15mila abitanti. E considerato anche il periodo estivo nel quale si registra la massima affluenza nei borghi della Sabina, i prossimi saranno giorni difficili sul fronte della raccolta dei rifiuti.




Tutto nasce dal fatto che la ditta appaltatrice, da oggi, non effettuerà più il servizio. Immediata l'affissione di manifesti nei paesi da parte dei Comuni per spiegare alla gente quello che sta accadendo.



«A causa delle inadempienze contrattuali della ditta Gesta - si legge nei manifesti - che ha deciso arbitrariamente e unilateralmente di interrompere il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti contravvenendo alle disposizioni di legge in materia di rifiuti, con la presente informiamo che, come Unione dei Comuni, stiamo urgentemente riaffidando il servizio a ulteriore ditta specializzata».



Detto che nei giorni a venire si potrebbero verificare disservizi con ritardi nella raccolta porta a porta, le amministrazioni comunali fanno appello ai cittadini chiedendo collaborazione massima e di non lasciare i rifiuti abbandonati in giro. L'Unione Nova Sabina, questa mattina, tra le altre cose si riunisce per eleggere il suo nuovo presidente col testimone che dal sindaco di Poggio Catino, Roberto Sturba, dovrebbe passare al primo cittadino di Selci, Egisto Colamedici, il quale si trova subito una patata bollente tra le mani.



«Ci stiamo già muovendo per tamponare l'emergenza - spiega il presidente in pectore dell'Unione, Colamedici - abbiamo contattato subito una ditta specializzata e poi avvieremo la discussione per studiare una nuova forma per l'espletamento del servizio che potrebbe essere gestito anche in house. Vedremo nei giorni a venire il da farsi. Adesso occorre sbrigarsi per evitare il più possibile i disagi alla gente».



Intanto l'Unione oggi stesso farà partire la denuncia in danno nei confronti della ditta per l'interruzione del servizio. La questione però è destinata a complicarsi e la querelle sembra essere solo all'inizio, dal momento che la ditta, da quel che si è appreso, pare a sua volta intenzionata ad adire le vie legali nei confronti dell'Unione, sostenendo che sul tema, da giorni, aveva chiesto un incontro ai Comuni in Prefettura ma nessuno ha risposto e oggi stesso riconsegnerà il camion-compattatore di proprietà dell'Unione al Comune di Montasola, sospendendo il servizio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero