Rieti, rissa e lanci di bottiglie davanti alla stazione ferroviaria: quattro fermati

Carabinieri e polizia
RIETI - Lanci di bottiglie durante una lite nel piazzale della stazione ferroviaria di Rieti: fermati quattro tunisini. Un episodio avvenuto solo alcuni giorni prima della rissa...

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RIETI - Lanci di bottiglie durante una lite nel piazzale della stazione ferroviaria di Rieti: fermati quattro tunisini. Un episodio avvenuto solo alcuni giorni prima della rissa tra stranieri in prossimità del lunapark vicino al centro commerciale Perseo. Si fanno sempre più calde alcune aree cittadine tra cui anche piazza Marconi, via Nuova e Porta Romana e, spesso, nel fine settimana, le zone limitrofe al centro commerciale di via Fundania.


Zuffe, liti, aggressioni i cui i comuni denominatori sono sempre gli stessi: discussioni originatesi per futili motivi e poi incendiate dall’assunzione di alcolici o controversie legate all’assunzione e allo spaccio di stupefacenti.

Le dinamiche. Poco dopo le 19.30, nel piazzale antistante la stazione, in viale Canali, è esplosa una rissa tra cinque giovani stranieri, con lanci di bottiglie che hanno creato pericolo per i passanti e per le persone coinvolte. Sul posto sono intervenute più pattuglie delle forze dell’ordine. Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Rieti e polizia con gli agenti della Squadra volante, in un intervento congiunto, hanno fermato e individuato tre giovani tunisini (un 18enne, uno di 23 anni e l’altro di 28) che urlavano tra loro, dando in escandescenze. Il loro evidente stato di alterazione ha reso necessario l’allontanamento dalla stazione e, subito dopo aver placato la lite, i tre sono stati condotti al comando provinciale e sottoposti ad accertamenti.
Un episodio che ha preceduto di alcuni giorni quello al lunapark adiacente al centro commerciale Perseo. Anche qui, maxi rissa tra due gruppi di ragazzi, circa una decina, che si sono affrontati con aste di legno e, da quanto appreso, anche con dei coltelli. Dal racconto delle presunte vittime, due giovani del nord Africa sarebbero stati aggrediti da quattro persone, poi dileguatisi all’arrivo delle forze dell’ordine. I due giovani hanno riportato ferite e lesioni tanto da essere poi sottoposti alle cure mediche del 118, intervenuto. Anche in questo caso sono stati fermati due tunisini: uno di 23 anni e l’altro di 28, uno dei quali sarebbe stato coinvolto anche nella zuffa avvenuta nei pressi della stazione. Ascoltata anche una ragazza 28enne che ha raccontato di essere stata minacciata con un coltello spuntato dalle mani degli aggressori. Si indaga sui motivi scatenanti e sui soggetti che sono stati visti dileguarsi, ma anche questa volta tutto sarebbe riconducibile a futili motivi che l’assunzione di alcolici va a far degenerare. Situazioni che hanno creato allarme sociale, su fenomeni tenuti sotto controllo dalle forze dell’ordine, soprattutto perché, sempre più spesso, i responsabili sono dei giovanissimi, in alcuni casi minorenni.


Allarmante il nuovo report della polizia su quella che è stata definita “malamovida” tra gruppi criminali giovanili, nuove bande multietniche, capaci di aggressioni violente, che spesso si formano sul web e sul web si armano e si radicalizzano su posizioni estremiste.
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Il Messaggero