Rieti, tentato investimento: decisive le telecamere

L'area di Rieti
RIETI - La colluttazione, il sangue, poi attimi interlocutori di diverbio e di nuovo pugni fino al presunto tentativo di investire il rivale. Infine l’arrivo delle Volanti...

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RIETI - La colluttazione, il sangue, poi attimi interlocutori di diverbio e di nuovo pugni fino al presunto tentativo di investire il rivale. Infine l’arrivo delle Volanti della polizia e di un equipaggio del 118. Caos e momenti di paura lunedì, intorno alle 18, lungo viale Borsellino a Rieti, in prossimità del parcheggio del tribunale di Rieti. Un diverbio tra un uomo e due giovani - uno 29enne, l’altro di 28 anni - si è presto trasformato in una violenta colluttazione a due, con il tentativo finale del 40enne reatino, M.M., di investire il rivale. All’origine del violento alterco ci sarebbe stato (secondo l’uomo) un apprezzamento «poco dignitoso» - come riferito nell’immediatezza dei fatti agli agenti della Squadra volante - da parte dei due amici nei confronti della compagna. Versioni discordanti, ma futili motivi (secondo alcune testimonianze al vaglio degli inquirenti il 40enne sarebbe invece stato redarguito per aver orinato lungo strada), che hanno portato a un pomeriggio di altissima tensione, sotto gli occhi di passanti ed esercenti di attività commerciali della zona che, assistendo alla colluttazione, hanno subito allertato le forze dell’ordine prontamente intervenute.

Le immagini


Ieri mattina è giunta al tribunale di Rieti la richiesta di acquisizione dei filmati (che saranno visionati da oggi) del circuito di videosorveglianza installate nel perimetro del Palazzo di giustizia e che avrebbero ripreso e filmato l’intera sequenza dei fatti, essendosi verificati esattamente nell’area di inquadratura focale del range degli obiettivi. Immagini il cui contributo sarà determinante per stabilire con esattezza quanto accaduto e le rispettive responsabilità o corresponsabilità. I tre soggetti coinvolti sono stati tutti identificati e ascoltati a sommarie informazioni testimoniali da parte della polizia. Per entrambi i feriti, la prognosi è di 10 giorni e si potrà procedere solo dopo una querela di parte. I due sono stati entrambi soccorsi e medicati dal personale del 118 e trasportati presso l’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti: uno con una ferita lacero-contusa all’arcata sopraccigliare destra, l’altro per un trauma alla gamba e alla caviglia. Erano circa le 18 quando il 40enne e uno dei giovani si sono azzuffati a più riprese a seguito di un diverbio che sarebbe scaturito poco prima. Una lite sotto gli occhi di passanti e commercianti con uno dei ragazzi rimasto a dorso nudo e sanguinante poi, improvvisamente, l’uomo è salito a bordo della propria autovettura, una Fiat Panda e, ingranata la retromarcia, avrebbe verosimilmente tentato di investire il rivale oppure di allontanarsi frettolosamente. Una manovra sfuggita però al suo controllo, andando così a finire contro il paraurti posteriore dell’auto di un avvocato penalista del foro di Rieti parcheggiata negli spazi riservati e che, in quel momento, si trovava a pochi metri dall’accaduto. Decisivi, anche in questo caso, l’esame delle immagini acquisite per chiarire se si sia trattato di un’errata manovra di allontanamento o di un deliberato tentativo di investire uno dei giovani. Una volta giunto sul posto, il personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Rieti ha posto immediatamente fine alla colluttazione evitando ulteriori e più gravi conseguenze e riportando l’ordine. I due ragazzi sono stati successivamente condotti al Pronto soccorso per ricorrere alle cure mediche. Sulla vicenda indaga ora la Polizia per fare luce e maggiore chiarezza sull’accaduto. Un’area cittadina che si riconferma - per pura coincidenza o attestata realtà - teatro di frequenti episodi di cronaca per liti, risse o colluttazioni e sempre più monitorata e oggetto di controlli da parte delle forze dell’ordine, con veri e propri presidi soprattutto nei fine settimana.

 

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Il Messaggero