Cala il sipario per Risorse Sabine Regione e Provincia la scaricano Licenziamento per 107 dipendenti

Cala il sipario per Risorse Sabine Regione e Provincia la scaricano Licenziamento per 107 dipendenti
RIETI - Respinti con perdite: nulla di fatto ieri mattina in Regione per i 107 lavoratori di Risorse Sabine che, da quasi una settimana, stanno occupando la Provincia per...

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RIETI - Respinti con perdite: nulla di fatto ieri mattina in Regione per i 107 lavoratori di Risorse Sabine che, da quasi una settimana, stanno occupando la Provincia per protestare contro l’imminente apertura della procedura di licenziamento collettivo. Per la società in house della Provincia - anche in considerazione del vuoto di competenze e di risorse che per prima investe lo stesso ente di riferimento - non ci sono spazi né per scongiurare la messa in liquidazione con una ricapitalizzazione della società, né per ottenere nuovi contratti di servizio e nemmeno per favorire la migrazione dei lavoratori verso altre società partecipate pubbliche.




LE DECISIONI DELL'ASSEMBLEA

L’assemblea dei lavotratori, nel pomeriggio, incassa in silenzio: la stanchezza e la tensione si fanno sentire, «ma è importante uscire da qui perché mollare adesso sarebbe la fine per Risorse Sabine», esorta Sara Imperatori (Cisl), nonostante il Natale imminente. Ma imminente è anche il 13 gennaio, data in cui l’assemblea dei soci disporrà la messa in liquidazione della società. Né c’è ancora da sperare in un «ritorno» nel bacino dei lavoratori socialmente utili e nemmeno nell’assegnazione di ulteriori ammortizzatori sociali in attesa di trovare nuove soluzioni. Al termine l'assembela dei lavoratori decide di portare la protesta a Roma, nella sede della egione.



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