Rieti, il presidente Cps Palomba sulla riapertura delle scuole: «Non è possibile continuare a navigare a vista»

Alessandro Palomba
RIETI - «Siamo quasi giunti al termine delle vacanze estive e l’inizio del nuovo anno scolastico ormai è alle porte. E’ dunque preoccupante vedere che gli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - «Siamo quasi giunti al termine delle vacanze estive e l’inizio del nuovo anno scolastico ormai è alle porte. E’ dunque preoccupante vedere che gli studenti di tutta Italia non abbiano ricevuto alcuna garanzia sulle modalità di riapertura delle scuole», inizia così la nota del presidente della Consulta provinciale studentesca, Alessandro Palomba.


«Giorno dopo giorno, anche l’unica certezza che avevamo, ossia la data di rientro degli alunni in classe, fissata per il 14 settembre, sembra vacillare. Troppi gli interrogativi sul nostro futuro: cosa fare nelle classi dove gli spazi non consentiranno di mantenere il distanziamento sociale? Quando arriveranno i famigerati banchi monoposto? Dovremo indossare la mascherina anche mentre faremo lezione? Che accadrà se all’interno della scuola verranno scoperti dei positivi al virus? Che tipo di materiale didattico si utilizzerà e come? Solo per citarne alcuni».

«Ogni giorno vengono proposte soluzioni poco chiare e talvolta quasi utopistiche, e perfino scenari esclusi categoricamente settimane fa, come lezioni a distanza o turnazione in classe degli studenti, tornano più attuali che mai. Non è possibile continuare a navigare a vista, il continuo rimandare ogni tipo di decisione sulla scuola genera il timore che, come già accaduto pochi mesi fa, ogni scuola sarà costretta ad arrangiarsi da sé».

«A meno di un mese dalla riapertura, servono risposte da parte del Ministero dell’Istruzione, e servono adesso», conclude la nota del presidente della Cps reatina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero