Rieti-Reggina, parla Ghirelli: «Non ascoltate banditi e ricattatori, le regole esistono e funzionano. Bene il lavoro di squadra»

Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli
RIETI - Rieti-Reggina non è stato come "la maialata di Pro Piacenza-Cuneo" e mai lo sarà. Le regole sembrano aver funzionato e di questo il presidente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Rieti-Reggina non è stato come "la maialata di Pro Piacenza-Cuneo" e mai lo sarà. Le regole sembrano aver funzionato e di questo il presidente della Lega Francesco Ghirelli se ne compiace. Ecco le sue parole:

«Le nuove regole funzionano - dice - consentono di difenderci meglio e di evitare disastri. 
Chi non è in regola deve sapere che qualcuno, nel solco delle regole, ci metterà la faccia, studierà tutto e proseguirà a fare pulizia.  Quando abbiamo elaborato le nuove regole nessuno era così ingenuo da non mettere in preventivo che qualcuno tentasse di baipassarle, con il sorriso dei banditi abituati a far fallire le società che pensano, o meglio sperano, di poter rientrare. Abbiamo lavorato in questi giorni tutti insieme, Gabriele Gravina, Umberto Calcagno, Renzo Ulivieri, Marcello Nicchi con un unico obiettivo, rendere normale il calcio, impedire la gogna, educare i giovani. 
Un grande contributo è venuto da professionalità che ci hanno confortato. Hanno perso i “furbastri”, chi nell’ombra (qualcuno c’è) spera di emergere, fregandosene del bene collettivo. Mi dispiace per i tifosi, lo so che soffrite, ma noi abbiamo l’obbligo di far pulizia. Oggi non è un bel giorno perché non si è giocato, ma oggi siamo più forti. Come si può constatare con i fatti, in questi mesi non abbiamo scherzato. Stiano tutti tranquilli, non abbasseremo la guardia perché sappiamo che riformare non è semplice, ci vuole perseveranza e tempo. Vorrei auspicare che i banditi, i ricattatori, quelli che pensano solo al loro interesse “ particulare”,  vengano ascoltati di meno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero