RIETI - Inizia ufficialmente il Reate Festival 2015. Dopo un’anteprima che ha visto sul palco del Teatro Flavio Vespasiano il soprano Renata Scotto per la consegna del premio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il programma proposto da giovani e valenti interpreti comprende alcune celebri romanze tra cui quelle nelle quali il violino dialoga con la voce e il pianoforte con effetti particolarmente suggestivi. La serata sarà arricchita da proiezioni di raro materiale d’archivio proveniente dall’Istituto Nazionale Tostiano, che collabora all’iniziativa.
Sabato 19 settembre, alle 21, va quindi in scena al Teatro Flavio Vespasiano “Una serata con Francesco Paolo Tosti”, con Giulia De Blasis, soprano, Prisca Amori, violino, Diego Procoli, pianoforte. Musiche di Tosti, Braga, Denza. In collaborazione con l’Istituto Nazionale Tostiano.
Info biglietti e numeri utili
• Teatro Flavio Vespasiano € 10,00 Platea - € 5,00 Palchi
• Altri luoghi € 5,00
• Studenti fino a 26 anni € 1,00
• Abbonamenti € 50,00
Dal 19 settembre i biglietti per tutte le manifestazioni saranno in vendita, nei giorni dei concerti, presso il botteghino del Teatro Flavio Vespasiano - via Garibaldi 267.
La prossima settimana il Reate Festival entrerà nel vivo della programmazione con le produzioni realizzate con la collaborazione di Europa Galante diretta da Fabio Biondi, in particolare l’attesissimo debutto in Cenerentola di Rossini (22 settembre) con il mezzosoprano Vivica Genaux nel ruolo della protagonista, Bruno De Simone (Don Magnifico) e Francesco Marsiglia (Don Ramiro).
Subito dopo, il 23 settembre, ancora Europa Galante e Fabio Biondi nel celeberrimo Stabat Mater di Pergolesi, soliste Damiana Mizzi e Adriana Di Paola. Infine il 25 settembre Biondi in duo con la clavicembalista Paola Poncet proporrà un recital dedicato alla storia del violino nel Settecento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero