RIETI - Questa sera alle 21, al teatro Flavio Vespasiano, per il Reate Festival, va in scena lo Stabat Mater di Pergolesi. Sul...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sul palco, Europa Galante, il direttore e violinista Fabio Biondi e il soprano Damiana Mizzi e il contralto Adriana Di Paola. Dopo l’opera, la musica vocale e strumentale sacra e profana. Un’alternanza e una varietà di registri espressivi con Europa Galante e Fabio Biondi. Dopo la brillantezza di Cenerentola, si entra nella vocalità espressiva dello Stabat Mater di Pergolesi, una delle composizioni di musica sacra più amate ed eseguite di tutti i tempi. Le due voci femminili solistiche saranno quelle di due giovani cantanti emergenti, già più volte presenti nelle edizioni precedenti del Reate Festival. Adriana Di Paola e Damiana Mizzi, entrambe perfezionatesi con Renata Scotto, all’Opera Studio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e ormai scritturate in importanti stagioni operistiche. Dopo aver ricoperto i ruoli di Tisbe e Clorinda in Cenerentola si immedesimeranno da protagoniste nel testo dello Stabat Mater del frate francescano Jacopone da Todi. Un testo che ha ispirato innumerevoli compositori dal Cinquecento fino ai nostri giorni. Nel 1735 fu la confraternita napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo a commissionare al giovane Pergolesi uno Stabat, ultimato solo pochi mesi prima della sua morte prematura, a soli ventisei anni. Talmente grande fu il successo e la notorietà della composizione, che anche Johann Sebastian Bach utilizzò la musica di Pergolesi nella sua cantata Tilge, Höchster, meine Sünden. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero