Rieti, colpo Spes Poggio Fidoni: arriva l'ex Real Jeffe. Presi anche Bruni, Gouaiche e Pandolfi

Luis Zeni Jefferson, meglio conosciuto come Jeffe
RIETI - Il passaggio di Luis Zeni Jefferson, meglio conosciuto come Jeffe, alla Spes Poggio Fidoni è quanto di più simbolico ci possa essere ora per il movimento...

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RIETI - Il passaggio di Luis Zeni Jefferson, meglio conosciuto come Jeffe, alla Spes Poggio Fidoni è quanto di più simbolico ci possa essere ora per il movimento futsal reatino. Un passaggio di consegne virtuale tra il Real e quella che, attualmente, è diventata la più importante realtà del futsal cittadino. Jeffe alla Spes è uno di quei trasferimenti che permette ai gialloverdi di compiere un salto di qualità sotto tutti i punti di vista, per l'uomo e per il giocatore, ma soprattutto perché Jeffe, al di là dell'aspetto meramente tecnico, porterà la Spes stessa a proiettarsi in un'altra dimensione.


L'acquisto è stato ufficializzato oggi, 25 luglio, in un comunicato apparso sulla pagina facebook del club reatino, e che dà la dimensione di come, ora più che mai, la Spes si candidi al salto in serie B, il primo dei tre campionati nazionali. Dalla panchina del Real Rieti alla Spes, Jeffe chiude il cerchio sulla sua "reatinitá", che lo aveva portato a scegliere Rieti proprio come città in cui vivere con la sua famiglia.

Un colpo importantissimo quello del centrale classe 1981, che arriva a chiusura di una giornata in cui la Spes ha ufficializzato altri 3 innesti, due dei quali ex Real. Il primo è il centrale Gabriele Pandolfi, classe 2000, che con il Real ha esordito anche in prima squadra, mentre il secondo è Abdoul Gouaiche, laterale classe 1999. A chiudere il tris il ritorno di Enrico Bruni, pivot non transitato per il Real Rieti, ma che ha notevole esperienza nella categoria, maturata tra Lazio (anche in maglia Spes) e Umbria.

Insomma, tre innesti importanti, capitanati, è proprio il caso di dirlo, da un Jeffe che nel frattempo continua a lavorare per conseguire il patentino Uefa e imboccare, una volta per tutte, la strada scritta nel suo destino: quella di allenatore.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero