Rieti, colpo a Conforama nel 2019: uomo condannato, compagna assolta

Conforama
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RIETI - Terminato ieri con una condanna il processo per le due rapine nel supermarket “Tigre amico” (vedi articolo sopra), per il 46enne reatino S.M. è anche arrivata - nei giorni scorsi - la condanna a 4 anni per la rapina al punto vendita Conforama di viale delle Scienze il 13 giugno 2019. Assolta invece la compagna 33enne che - secondo le risultanze investigative - lo avrebbe atteso in auto fuori dal punto vendita. Il collegio del tribunale di Rieti - all’esito dell’istruttoria dibattimentale sull’accusa di rapina aggravata in concorso - ha riconosciuto l’uomo responsabile del reato a lui contestato e ha emesso sentenza di condanna in linea con quanto illustrato nell’impianto accusatorio del Pm titolare del fascicolo, Tommaso Giovannetti.


S.M., in pieno giorno, armato di cacciavite, con il volto coperto da bandana e cappellino, approfittando dell’orario con basso afflusso a Conforama (erano circa le 15.30) si presentò a una delle casse, costringendo l’addetta a consegnargli i contanti presenti all’interno dei vari registratori elettronici di cassa, per un bottino complessivo di circa 1.200 euro. Il 46enne si era successivamente allontanato rapidamente fuori dal centro commerciale, dove ci sarebbe stata la fidanzata ad attenderlo in auto e pronta per la fuga con il veicolo a motore acceso. Nonostante il tempestivo intervento dei militari dell’Arma, imboccando la Salaria per L’Aquila, si persero le tracce del rapinatore. Le cassiere, terrorizzate, lanciarono subito l’allarme, allertando i soccorsi. Un’indagine serrata che prese immediatamente il via, condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Cittaducale, coordinati dal capitano Marco Mascolo attraverso un’attività info-investigativa partita da pochissimi elementi utili (targa parziale del veicolo, testimonianze di alcuni clienti del centro commerciale e un’andatura apparentemente claudicante del rapinatore). Spunti esigui che, tuttavia, si sono poi rilevati sufficienti a stringere rapidamente il cerchio sulla coppia fino al mese di settembre del 2019 quando, in esecuzione di una doppia ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del tribunale di Rieti, i due finirono in manette con la pesante accusa di rapina aggravata in concorso, lui ristretto nel nuovo carcere di Vazia mentre lei finì agli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi, in riferimento a quell’episodio del 13 giugno 2019, il tribunale in composizione collegiale ha condannato l’uomo in primo grado assolvendo contestualmente la sua compagna dagli addebiti a lei contestati.

 

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Il Messaggero