Rieti, sferra un pugno alla commessa di un supermarket poi Far West col compagno in Questura: arrestati

Rieti, sferra un pugno alla commessa di un supermarket poi Far West col compagno in Questura: arrestati
RIETI - Personale della squadra volante e della Mobile, ha arrestato S.N. di 43 anni e denunciato la sua compagna, A. D.A., di 39 anni, entrambi domiciliati a Lisciano, resisi...

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RIETI - Personale della squadra volante e della Mobile, ha arrestato S.N. di 43 anni e denunciato la sua compagna, A. D.A., di 39 anni, entrambi domiciliati a Lisciano, resisi responsabili di resistenza, lesioni ed oltraggio a pubblico ufficiale. Nel pomeriggio di ieri, infatti, le Volanti presenti sul territorio sono intervenute presso un supermercato reatino dove, poco prima, una donna, durante una lite per futili motivi, aveva aggredito una commessa, sferrandole un violento pugno.




Gli agenti, dopo aver riportato alla calma la donna - A. D.A. ed il suo compagno S.N. - entrambi pluripregiudicati e tossicodipendenti, li hanno accompagnati presso gli uffici della Questura per chiarire l’accaduto e formalizzare le eventuali denunce.



Tuttavia, l’uomo, all’interno degli uffici della squadra Volante, ha incominciato ad inveire contro gli operatori, ingiuriandoli e minacciandoli di morte, per poi cercare di fuggire aggredendo gli agenti che sono stati colpiti con pugni e calci e procurando loro delle lesioni.



L’azione violenta dell’uomo è proseguita per molti minuti, fino a quando, d’intesa con la locale autorità giudiziaria, l’uomo è stato condotto presso il carcere, ma, nel contempo, la sua compagna ha iniziato anch’essa una azione violenta nei confronti degli agenti, che sono stati aggrediti con calci e pugni.



Durante il suo comportamento violento, la donna, dopo aver infranto un quadro, ha minacciato di auto-lesionarsi con un grande frammento di vetro e solo il pronto intervento di uno degli agenti, che, nella circostanza, ha riportato anche una profonda ferita alla mano, ha impedito alla donna di procurarsi delle serie lesioni.



Gli elementi raccolti dagli investigatori della squadra Mobile hanno consentito di ricostruire tutta la vicenda e di trarre così in arresto l'uomo e denunciare la donna alla locale autorità giudiziaria, davanti alla quale dovranno rispondere, a vario titolo, dei i reati di resistenza, lesioni ed oltraggio a pubblico ufficiale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero