Rieti, respinto il reclamo dell'Amatrice ma il recupero col P.S.Lorenzo finisce alla Procura Federale

Il campo di Poggio San Lorenzo
RIETI - In Seconda categoria ennesimo capitolo della vicenda realtiva alla gara di recupero tra Poggio San Lorenzo e Amatrice sospesa per impraticabilità del campo ad una...

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RIETI - In Seconda categoria ennesimo capitolo della vicenda realtiva alla gara di recupero tra Poggio San Lorenzo e Amatrice sospesa per impraticabilità del campo ad una manciata di minuti dalla fine sul punteggio di 1-3: la corte sportiva d’appello territoriale ha respinto il ricorso presentato da Amatrice per vizio di forma visto che non era stato presentato preannuncio di reclamo entro il termini di 24 ore dallo svolgimento della gara e delle motivazioni entro sette giorni ma la palla ora passa alla Procura Federale.


Nel reclamo Amatrice infatti addebitava la sospensione della gara al Poggio San Lorenzo  che non aveva provveduto a risegnare il campo di gioco, come richiesto dal direttore di gara a seguito di un acquazzone che aveva cancellato parzialmente le linee di gioco. Nel reclamo la società aggiungeva anche che l’arbitro, vista l’inerzia dei dirigenti locali, aveva comunicato di ritenere la gara sospesa per tale ragione, e non per l’impraticabilità del terreno di gioco che, pur allentato, si presentava ancora praticabile. Per questo motivo chiedeva la vittoria a tavolino.

Ricorso respinto come detto per vizio di forma ma in sede di audizione diretta innanzi alla corte i dirigenti di Amatrice hanno mostrato un video contenuto su di un telefono cellulare del dirigente Bruno Santini che mostra il momento in cui l’arbitro ha comunicato la decisione di interrompere la gara. Dalla visione del documento si vede effettivamente il direttore di gara replicare al dirigente della squadra locale, che tentava di convincerlo ad attendere la segnatura che si stava predisponendo, di non avere intenzione di andare avanti e di aver ritenuto chiuso l’incontro di fronte al primo rifiuto di provvedere alla segnatura del campo.


Le immagini sembrano smentire totalmente la ricostruzione operata dall’arbitro nel referto dove si riporta esclusivamente la sospensione della gara per impraticabilità del campo di gioco senza minimamente dar cenno al rifiuto dei dirigenti della squadra locale di ripristinare la segnatura del terreno di gioco. Su tale aspetto deve quindi disporsi un approfondimento di indagine da parte della Procura Federale della Figc per verificare, sentito l’arbitro ed altri tesserati presenti, se effettivamente, come appare dalle immagini, la sospensione della gara sia stata dovuta al comportamento omissivo dei dirigenti della squadra di casa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero