Nel centro storico di Santa Rufina la prima edizione del presepe vivente

Nel centro storico di Santa Rufina la prima edizione del presepe vivente
RIETI - La Prima edizione del Presepe Vivente di Santa Rufina si svolgerà nei giorni: 26 Dicembre 2021 e 6 Gennaio 2022, nel Centro Storico di Santa Rufina zona Castello e...

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RIETI - La Prima edizione del Presepe Vivente di Santa Rufina si svolgerà nei giorni: 26 Dicembre 2021 e 6 Gennaio 2022, nel Centro Storico di Santa Rufina zona Castello e sarà Patrocinata dal comune di Cittaducale.

L’idea è nata da un gruppo di amici che dal 2019 coltivavano il desiderio di creare un momento di aggregazione e socializzazione per il raggiungimento di un comune obiettivo per il paese coinvolgendo tutti gli abitanti : il “Presepe Vivente.”

In un angolo di Paese con stradine rimaste incontaminate dal tempo, dove alcune casette hanno più di un secolo di storia da raccontare, si arrampica una scalinata dove i visitatori potranno riscoprire “Antichi Mestieri” presenti ormai solo nei racconti sbiaditi dei nonni

Il visitatore, si tufferà in un tempo passato: tutto ciò che i suoi occhi vedranno lo trasporteranno in una storia antica conosciuta ma mai vissuta. Ammireranno :
" I scalpellini " che lavoravano la pietra per la costruzione delle case
"U Pulentaru" intento nella preparazione della polenta
" A Ricamatrice " che prepara “u corredu” per la figlia giovinetta.
" U Macellaru '' che lavorava la carne per l’intero paese,
" A Molenara" che macina cereali e grano per farne le farine.

Continuando il cammino incontreranno:
“U Bottaru" che prepara botti e bigonce, per la produzione del vino
”U Falegname” che prepara mobili e arredi
“U Ferraru” che ferra gli animali che si utilizzano per i lavori pesanti
“U Circhiaru” che prepara i cerchi per le botti

Il visitatore, viene proiettato come per incanto in un clima antico, frastornato dai ricordi e dal suono delle magiche musiche Natalizie, che lo accompagneranno per tutto il percorso, fino a raggiunge la grotta dove oggi come allora il bue e l'asinello riscaldano il bambino Gesù.
Il viaggio però non finisce, anzi continua in una coreografia naturale dove il tempo si è fermato ed il cemento selvaggio fortunatamente, non è mai arrivato.
Tutti i personaggi saranno vestiti in abiti caratteristici;
Gli attrezzi degli antichi mestieri sono stati rispolverati dalle cantine dei nostri nonni.

Oltre all' aspetto storico e naturalistico dell' ambiente, è curata la Religiosità che il Presepe suscita in ogni credente. Ancora una volta la Sacra famiglia diventa un esempio in una società smarrita, con pochi punti di riferimento, ci indica quale è la via da seguire per raggiungere la serenità e la completezza.
Ci mostra come “La Famiglia” diventa nucleo aggregante in una società proiettata verso l’individualità.
Un Bimbo che nasce spinge un intero paese a ritrovarsi per onorarlo insieme.

Nelle due giornate della Manifestazione auspichiamo la presenza di famiglie con bambini che, per qualche ora vogliano vivere un Natale diverso: meno consumistico, più poetico ed umano.

Aprirà la manifestazione la sezione musicale dell’IC Cittaducale

L’ingresso verrà contingentato con il controllo dei Green Pass, nel rispetto dell’ultimo DPCM covid 19.

Obbligatorio l’uso della mascherina.

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Il Messaggero