Rieti, Il Premio "Filippo Sanna" celebra coraggio e talento Il video, le foto

RIETI - «Il coraggio e la paura» è il titolo della II edizione del premio letterario nazionale «Filippo Sanna». Sul palco del teatro Flavio il...

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RIETI - «Il coraggio e la paura» è il titolo della II edizione del premio letterario nazionale «Filippo Sanna». Sul palco del teatro Flavio il papà di Filippo, Mario, lo sintetizza così: «Se non c’è paura non c’è coraggio, perché il secondo è una reazione alla prima».

 

Il coraggio, la resilienza di Mario, della moglie Stefania e dei due fratelli di Filippo, Riccardo e Irene, estratti vivi dalle macerie  di Amatrice il 24 agosto 2016 insieme a Filippo - che fino al 31 agosto lottò con tutte le sue forze - è nei 153 scritti  valutati dalla giuria tecnica presieduta dallo scrittore Marcello Fois per l’unica sezione, quella del racconto inedito tematico del premio ideato dall’associazione «Il sorriso di Filippo», dopo il felice esordio del 2018 che ha rivelato il premio come punto di riferimento tra i premi letterari indirizzati agli adolescenti. In giuria anche Gaia Simonetti, Asmae Dachan, Bartolomeo Smaldone e Claudio Ciriello.
 
A vincere, Emanuela D’Argenio con «Un mare di speranza», seconda Paola Quaranta e il suo «La paura è contagiosa, il coraggio no» e terza Milla Sbriglione con «Il coraggio di essere liberi». Premi ai tre carabinieri Giorgio Chionchio Anido, Davide Buccimazza e Fabrizio Cattivera, al vigile del fuoco Claudio Pirocchi e al presidente del Cai di Amatrice, Franco Tanzi, per il loro tentativo, riuscito, di estrarre dalle macerie della casa Filippo, Riccardo e Irene. Le borse di studio per i due giovani amatriciani Massimiliano Duilio Lavezza e Claudia Corrieri e intitolate a Filippo sono state invece finanziate dal ricavato delle vendite del libro «Lettere senza confini» (curato da Gaia Simonetti, componente della giuria del premio) e consegnate dalle mamme autrici delle lettere ai propri figli scomparsi per motivi diversi. E una delle lettere è quella scritta di Stefania, mamma di Filippo.


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Il Messaggero