RIETI - Il Premio letterario Città di Rieti spegne le sue prime dieci candeline. Dal 2007, quando la prima edizione incoronò Paolo Giordano e il suo «La...
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LA FINALE A MAGGIO
Selezionata dal comitato-tecnico scientifico la cinquina degli autori finalisti dell'edizione 2018, l'appuntamento con la serata finale del Premio sarà domenica 27 maggio, al teatro Flavio. Il Premio arriva però in leggero affanno: privo di un archivio storico digitale che renda accessibile protagonisti e titoli dei primi dieci anni, il concorso ha superato un po' in sordina la presentazione, il 1° dicembre, del primo romanzo finalista firmato da Laura Pariani con «Domani è un altro giorno, disse Rossella O'Hara», Einaudi. Oggi alle 17 alla biblioteca Paroniana è il turno di Chiara Marchelli con «Le notti blu (Giulio Perrone Editore), candidato al premio Strega 2017. Seguendo il copione del Premio, un appuntamento al mese - tutti alla biblioteca Paroniana - fino alla serata finale: il 16 febbraio, alle 17, spazio a Domenico Dara per «Appunti di meccanica celeste» (Nutrimenti), seguito da «Bellissimo» (Edizioni E/O) di Massimo Cuomo (16 marzo, ore 17) e «Orfanzia» (Bompiani), romanzo d'esordio dello sceneggiatore Athos Zontini (13 aprile, ore 17). A votare i 5 finalisti, sarà la giuria popolare composta da oltre cento lettori e una classe della casa circondariale di Rieti.
LIBERI SULLA CARTA VERSO RIETI
E se in dieci anni, fra gli ospiti del Premio letterario non sono mancati neanche il Premio Strega 2015, Nicola Lagioia e Luis Sepúlveda, la loro presenza a Rieti è sempre stata legata a «Liberi sulla Carta», il festival dell'editoria indipendente di Farfa ideato da Fabrizio Moscato. Nelle parole dell'assessore comunale alla Cultura, Gianfranco Formichetti, «stiamo lavorando per ospitare a Rieti la fiera editoriale di Liberi sulla Carta». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero