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RIETI - Lunedì è terminato il progetto tra la Polizia Postale e gli studenti del Cfp di Rieti dell’Istituzione Formativa della Provincia di Rieti: “Cyber bullismo - rischi che i giovani corrono sul Web dall’adescamento alla sex extorsion- e l’uso corretto dei social media”, queste sono state le tematiche approfondite durante gli incontri.
Il fenomeno dell’adescamento online nel 2021 ha messo a segno un aumento del +33% rispetto all’anno 2020, con una fascia d’età più esposta che è quella compresa tra i 10-13 anni, dove l’incremento è pari al 38%. Con l'aumento del tempo trascorso in rete, a causa dei lockdown nazionali disposti durante la pandemia da Covid-19, il sex extorsion ha avuto una forte impennata. Tra i minori, che sono coloro che vengono colpiti di più, ha assunto dimensioni esorbitanti. Un recentissimo studio ha concluso che il 5% degli studenti tra i 12 e i 17 anni è stato vittima di tale genere.
Anche il cyberbullismo non conosce sosta. Infatti negli ultimi anni, nel periodo compreso tra il 2020 e il 2021, ha registrato una crescita del 13%.
«Gli allievi - ha dichiarato il direttore di Rieti e Passo Corese, Davide Lorenzini - hanno partecipato con entusiasmo e interesse verso un argomento che li tocca da vicino. Siamo soddisfatti di aver concesso questa opportunità ai nostri ragazzi e un ringraziamento va fatto anche alla Polizia Postale che si è resa disponibile per tutti gli incontri».
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